Maxwell, James Clerk
Giuditta Parolini
Diavolo d’un fisico!
Nell’Ottocento il fisico scozzese James Clerk Maxwell ha unificato i fenomeni elettrici e magnetici nella teoria del campo elettromagnetico, [...] A cosa si riferiva Maxwell con il suo piccolo diavolo? Le particelle dei gas che compongono l’aria non si muovono con la suo Trattato sull’elettricità e il magnetismo gli aspetti elementari assunti da elettricità e magnetismo erano ben noti già ...
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viscosita
viscosità [Der. di viscoso, dal lat. viscosus, che è da viscum "vischio"] [MCF] (a) La proprietà dei fluidi per la quale le particelle incontrano resistenza (più grande nei liquidi che negli [...] a prolungare, per così dire, l'effetto del campo; ciò è dovuto al rilassamento, con vari meccanismi, dei momenti elementari: v. magnetofluidodinamica: III 549 d. ◆ [FSD] V. magnetica per diffusione atomica o elettronica: v. ferromagnetismo: II 566 e ...
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eccitazione
eccitazióne [Der. del lat. excitatio -onis, da excitare (→ eccitatore)] [LSF] L'atto e l'effetto dell'eccitare, cioè: (a) processo in virtù del quale s'instaura un determinato fenomeno, per [...] in volt. ◆ [FAT] E. atomica: v. sopra: [LSF]. ◆ [FSD] E. collettiva: v. eccitazioni elementari: II 234 b. ◆ [FSD] E. collettive come quasi particelle: v. quasi particella: IV 644 e. ◆ [FPL] [FSD] E. collettive di plasma: v. solidi, effetti a molti ...
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concentrazione
concentrazióne [Der. di concentrare (→ concentrato)] [LSF] (a) Generic., atto ed effetto del concentrare. (b) Specific., il numero di enti elementari di data natura, per es. molecole o [...] particelle, nell'unità di volume dello spazio in cui esse si trovano: per es., numero di elettroni liberi a m3 nell'atmosfera terrestre; in questo signif. è spesso usata come sinon. di densità numerica. ◆ [CHF] C. chimica: la quantità relativa di ...
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scintillazione
scintillazióne [Der. del lat. scintillatio -onis, da scintillare, che è da scintilla] [ELT] Disturbo dell'esplorazione fatta con un radar, dovuto a una particolare struttura dell'eco, [...] questo provenisse da un gran numero di diffusori elementari, con conseguente continua e irregolare variabilità delle sue profitto in una classe di rivelatori di particelle, appunto detti rivelatori a s.: v. rivelatori di particelle: V 61 e. ◆ [GFS] ...
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Glauber, Roy Jay
Glauber, Roy Jay. – Fisico statunitense (n. New York 1925). Laureatosi presso la Harvard University nel 1946, ha ivi conseguito il PhD nel 1949. Professore di fisica teorica alla Harvard [...] la fisica, per lo studio del comportamento delle particelle di luce, che ha fornito un importante contribuito alla teoria quantistica della coerenza ottica, la quale, partendo dai processi elementari di assorbimento dei singoli fotoni, fornisce una ...
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atomismo
atomismo [Der. di atomo] [STF] [LSF] Concezione della struttura intima dei corpi e degli elementi chimici, tendente a ricondurne le proprietà osservabili alle proprietà dinamiche e strutturali [...] di particelle o quanti elementari (atomi, corpuscoli, molecole), contrapposta, con alterna fortuna, alla concezione secondo la quale la materia è continua, ossia suddivisibile all'infinito: v. atomismo chimico e atomismo fisico. ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] diodi di vario tipo, componenti fotovoltaici, diodi rivelatori di particelle, tiristori, transistori a effetto di campo ecc.).
A base alla tecnologia usata per la realizzazione delle celle elementari (porte logiche), al consumo di potenza e alla ...
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In fisica, viene detto generalmente f. un corpo allo stato liquido o aeriforme; in tale solido manca l’elasticità di forma propria dello stato solido; pertanto, imponendo al f. una variazione di forma [...] di distribuzione (per es., delle velocità) dei costituenti elementari, che si assume che in ogni punto e istante contatto e dell’attrito del mezzo che si desta fra particelle del f. e particelle della superficie di un solido in esso immerso, fra ...
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Progetto di ricerca che richiede finanziamenti notevoli e distribuiti su lunghi archi di tempo, gruppi numerosi e coordinati di scienziati e tecnici, grandi laboratori dotati di apparecchiature spesso [...] Carlo Rubbia, affiancato da un gruppo di ca. 400 fisici, di scoprire le particelle W+, W- e Z0, il LEP (Large electron positron) per la genetico umano, consistente in ca. 3 miliardi di informazioni elementari e 30.000 geni. L'impresa, proposta da J. ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...