Englert, François. – Fisico Belga (n. Etterbeek 1932). Professore presso l’Università Libera di Bruxelles, ha concentrato le sue ricerche nel campo della fisica statistica, della cosmologia, della teoria [...] un meccanismo che contribuisce alla nostra comprensione dell'origine della massa delle particellesubatomiche, e che di recente è stato confermato, attraverso la scoperta della particella fondamentale, dagli esperimenti ATLAS e CMS al CERN del Large ...
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raggi còsmici Radiazione costituita da particelle e nuclei atomici. Sono detti r.c. primari quelli che provengono dallo spazio e interagiscono con i nuclei atomici dei gas dell'atmosfera, generando una [...] varietà di altre particelle e fotoni, che costituiscono i r.c. secondari. Lo studio dei r.c. ha portato alla scoperta di molte particellesubatomiche (per es. positrone, pione, muone). ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] della meccanica quantistica, infine, hanno posto il problema dell’esistenza di eventi intrinsecamente casuali a livello delle particellesubatomiche.
Linguistica
Il termine c. indica la forma particolare che il nome assume, in lingue flessive o ...
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Fisico statunitense (New York 1927 - Palo Alto 2014). Dopo avere conseguito il PhD in fisica presso la Columbia University nel 1955, ha insegnato alla University of Michigan (1955-63) e dal 1963 alla Stanford [...] linear accelerator center), P. aveva registrato degli eventi che non potevano essere riconducibili ad alcuna delle particellesubatomiche allora conosciute. Gli "eventi anomali elettrone-muone" vennero interpretati da P. ammettendo l'esistenza di un ...
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conservazióne, princìpi di In fisica, principi soddisfatti da determinate grandezze che si mantengono invariate nel corso di azioni, trasformazioni o reazioni. Fondamentali i p. di c. della massa e dell'energia [...] massa-energia), della carica elettrica, della quantità di moto e del momento angolare, le leggi di conservazione per le particellesubatomiche. L'importanza dei p. di c. è legata alla corrispondenza tra le grandezze di un sistema fisico che rimangono ...
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In fisica, riga spettroscopica isolata. Estensivamente, il termine è usato, in riferimento ad atomi o a particellesubatomiche, in contrapposizione a multipletto, per indicare uno stato non degenere, non [...] costituente cioè una sovrapposizione di più stati in qualche modo separabili ...
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FISICA
Gilberto Bernardini
(XV, p. 473; App. II, 1, p. 950; III, 1, p. 619).- L'articolo che segue è una sintesi delle idee fondamentali e dei princìpi che hanno segnato, nei primi decenni del secolo, [...] struttura degli atomi e da quelle generali sulla varietà delle interazioni energetiche che si esercitano fra le particellesubatomiche che costituiscono la materia in ogni sua manifestazione. Potrebbe così essere rievocata l'etimologia greca delle ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] due ordini di fatti venivano a influenzarla enormemente: l'esistenza di particellesubatomiche e la quantizzazione dell'energia radiante. La scoperta di particellesubatomiche derivò dalla scoperta delle sostanze radioattive (Becquerel, 1896; coniugi ...
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MATERIA (dal lat. materia o materies "legname, materia"; gr. ὕλη; fr. matière; sp. materia; ted. Materie; ingl. matter)
Enrico PERSICO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Fisica. - Il concetto di materia (nel senso [...] riconosciuto che le 92 specie di atomi sono tutte costituite con non più di quattro o cinque specie di particellesubatomiche.
Gli elementi si possono combinare tra loro secondo leggi ben definite e in certi rapporti quantitativi costanti per dar ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] ). In altri casi, per limitazioni nella potenza di calcolo, sono necessarie ore di s. per ricostruire interazioni fra particellesubatomiche di milionesimi di secondo (simulazione in tempo ritardato). In alcuni casi, si desidera che i due tempi siano ...
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subatomico
subatòmico agg. [comp. di sub- e atomo] (pl. m. -ci). – In fisica, che ha dimensioni inferiori a quelle dell’atomo; detto soprattutto di particelle facenti parte della struttura atomica.
acceleratore
acceleratóre agg. e s. m. [der. di accelerare]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Che accelera; dispositivo, sostanza o altro mezzo, anche non materiale, che produce o favorisce un’accelerazione. È riferito in genere a dispositivi...