Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] sconosciuti; si pone l'accento sull'apparente discontinuità tra i diversi livelli di fenomeni (per es. i comportamenti di particelle elementari sempre nuove, la biochimica dei sistemi viventi, il body-mind problem e via dicendo). L'antico dilemma del ...
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sforzo Impegno di forze fisiche e psichiche che superi per entità o durata i limiti di una normale attività.
Ecologia
S. riproduttivo L’energia investita da ciascun genitore nella produzione della progenie, [...] adiacenti alla faccia di dσ rivolta dalla parte di −u (faccia esterna) esercitano sulle contigue particelle adiacenti all’altra faccia è ciò che si chiama s. (sulla faccia esterna di dσ), il vettore Φu che si ottiene come rapporto fra lo s. suddetto ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] anche essere capace di replicarsi, e al momento non è stata dimostrata la replicazione di molecole di RNA adsorbite su particelle di argilla; tuttavia, altri esperimenti più recenti di RT-PCR sembrano indicare che il RNA adsorbito sull'argilla possa ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] al contrario (Democrito fu forse il primo), ritenevano che il mondo fosse costituito da combinazioni varianti di atomi, particelle queste inalterabili e non soggette a cambiamento o sviluppo. La scienza europea del primo periodo dopo il Rinascimento ...
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In senso proprio, scorrimento di un liquido o altro fluido su una superficie o attraverso un determinato condotto e, con valore concreto, la quantità stessa di liquido ecc., che fluisce. In senso figurato, [...] che se la sede del campo fosse occupata da un fluido, in moto, e tale che in ogni istante la velocità della particella che occupa la posizione P fosse proprio v(P), il volume di fluido che attraverserebbe dσ nell’unità di tempo sarebbe espresso dal ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] coli, dove essi danno luogo, come i cromosomi che si riproducono normalmente entro la cellula batterica, alla formazione di particelle di fago che provocano la lisi del batterio, ha eccitato vivamente l'attenzione, come il primo caso di riproduzione ...
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SCHACHMAN, Howard Kapnek
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a Filadelfia il 5 dicembre 1918. Professore di Biochimica e biologia molecolare dal 1959 presso l'università della California a Berkeley, [...] sull'acido ribonucleico: S. infatti riuscì a dimostrare che nei batteri circa l'80% dell'RNA era concentrato in particelle che si trovavano nel citoplasma, libere dalle membrane, in numero elevatissimo (≃5000). Queste ricerche aprirono la strada all ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] e organiciste. Le più numerose, soprattutto nei tempi moderni, sono le micromeriste, cioè quelle che fanno appello a particelle materiali piccolissime, che sarebbero depositarie di ciò che oggi si conviene di chiamare l'informazione genetica. Alle ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] riduzione dei fenomeni fisiologici ai soli scambi molecolari e alla 'causalità meccanica' che governava le interazioni delle particelle organiche. Malgrado il carattere astratto di tale modello e benché non fosse facile ricondurre a esso le sequenze ...
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trasfezione
Stefania Azzolini
Introduzione di DNA esogeno in cellule riceventi eucariotiche. La trasfezione può essere transiente o stabile, a seconda che il DNA trasfettato venga mantenuto nel citoplasma [...] il DEAE-Destrano, un polimero cationico che si lega ai gruppi fosfato del DNA carichi negativamente; le particelle formate con il DNA aderiscono alle superfici cellulari e vengono inglobate mediante endocitosi. Il secondo utilizza la capacità ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...