Thomson Sir Joseph John
Thomson 〈tòmsn〉 Sir Joseph John [STF] (Manchester 1856 - Cambridge 1940) Prof. di fisica nell'univ. di Cambridge (1882), nel laboratorio Cavendish di Cambridge (1894) e infine [...] da parte degli elettroni liberi della ionosfera: v. ionosfera: III 300 e. ◆ [EMG] Scattering T.: lo stesso che diffusione T. (v. sopra). ◆ [FSN] Sezione d'urto T.: quella relativa alla diffusione T.: v. particelle attraverso la materia: IV 462 d. ...
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cattura
cattura [Der. del lat. captura, da capere "prendere"] [LSF] Denomin. generica di processo in cui una molecola, un gruppo atomico, un atomo, un nucleo atomico, una particella subnucleare si associano [...] ., un elettrone o un muone negativo: v. decadimento beta: II 97 d. ◆ [FAT] C. radiativa: processo di c. di una particella, per es. un elettrone, da parte di un sistema (atomo, molecola, ione) il cui prodotto è un sistema eccitato che, riportandosi al ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] gasdinamica dei gas rarefatti: II 826 f. ◆ [FSN] C. neutra: c. accoppiata al bosone intermedio neutro delle interazioni deboli: v. particelle elementari: IV 480 c. ◆ [FSN] C. neutra n-p: v. neutrone: IV 158 d. ◆ [GFS] C. oceaniche: v. oceanologia: IV ...
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modello
modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] : m. nucleari a bosoni interagenti, a buca di potenziale, a forte interazione, a goccia di liquido, a particelle indipendenti, a strati, a strati con interazione, collettivi, collettivi unificati, del nucleo composto, idrodinamico, ottico, planetario ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] va applicata a ogni stadio i-esimo e per l'intero razzo si ha Δv=gIe ln(Σiμi). ◆ [FSN] Spessore di m.: v. particelle attraverso la materia: IV 455 a. ◆ [FSD] Teorema delle m. efficaci e tensore m. efficace: v. elettroni, dinamica nei solidi di: II ...
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Planck Max
Planck 〈plank〉 Max [STF] (Kiel 1858 - Gottinga 1947) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Kiel (1885), poi nell'univ. di Berlino (1889); socio straniero dei Lincei (1914); ebbe il premio [...] con ℏ costante di P. ridotta, c velocità della luce nel vuoto, G costante della gravitazione universale (v. particelle elementari: IV 468 d); per una particella puntiforme con tale massa, M²MP, il raggio di Schwarzschild, 2GM/c2, è dell'ordine della ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] spin: se l’autofunzione associata al sistema formato dai due elettroni ha parte spaziale simmetrica nello s. delle particelle, cosa che avviene quando gli spin sono antiparalleli, l’energia associata è minore di quella corrispondente all’autofunzione ...
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Nanoparticella dalla caratteristica struttura allungata, cava all’interno, tale da ricordare quella di un piccolissimo tubo. I n. di carbonio sono stati i primi a essere prodotti (1991) e rappresentano [...] In tutte le procedure, comunque, i n. costituiscono solo una parte del prodotto, che contiene anche fullereni, particelle grafitiche, materiale carbonioso amorfo ecc.
Applicazioni
Sin dalla loro scoperta, e in misura crescente all’inizio del Duemila ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] , in spettroscopia per caratterizzare certi livelli energetici. In sismologia P è il simbolo delle onde sismiche longitudinali, o onde prime. In fisica delle particelle elementari, p è il simbolo del protone, mentre con P si indica la parità. ...
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La grande scienza. Energia
Sergio Carrà
Energia
Lo sviluppo tecnologico e la struttura dell'economia moderna sono profondamente connessi alle questioni energetiche, con ricadute così ampie e diversificate [...] dalla fissione nucleare differisce da quelle sinora considerate, poiché trae le sue origini dalle forze che agiscono fra le particelle presenti nei nuclei atomici, vale a dire i neutroni e i protoni. L'elemento più significativo che differenzia i ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...