Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] idea aveva avuto successo.
In genere, il trapassato prossimo presenta il processo come globale e concluso rispetto ad altre la nuova perifrasi con l’imperfetto di habēre e il participio passato. La perifrasi del nuovo trapassato prossimo si trova, ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] , ➔ congiuntivo e ➔ imperativo), che specificano tempo (presente o passato), persona (prima, seconda e terza) e numero (singolare o plurale), in opposizione ai tre modi non finiti (➔ infinito, ➔ participio e ➔ gerundio).
Per ciò che riguarda il ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] sono codificate separatamente, in due componenti diversi della costruzione: il participio passato esprime il valore aspettuale perfettivo, mentre la collocazione temporale (passato, presente, futuro) è affidata alla morfologia dell’ausiliare. Tale ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] tre forme: infinito senza la particella to, passato semplice, participio passato; ad es., il paradigma del verbo to see « notare nello schema, che riporta il paradigma del presente indicativo del verbo italiano delle tre principali coniugazioni ( ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] In forme di questo tipo, l’idea di perfettività e di passato sono espresse dal participio e non dall’ausiliare, che è in effetti al presente.
Successivamente, per l’effetto congiunto della diffusione di forme di perfetto perifrastiche con ausiliare ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] congiuntivo, imperativo, condizionale) e tre modi non-finiti (infinito, gerundio, participio). Infinito e gerundio non sono declinabili, mentre il participio – distinto in presente e passato – è declinabile in genere e numero in maniera analoga agli ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...] semplice di un ausiliare (essere o avere) e dal participio passato del verbo. Si tratta di una creazione romanza: quando arriverà Luca, inizieremo a cenare
In presenza di un presente pro futuro, nel parlato, il futuro anteriore è spesso sostituito ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] ino, ecc. Solo rari casi, per lo più lessicalizzati (o idiomatizzati), presentano la sequenza inversa: lum-in-ello, bamb-in-etto, ecc. Infine, gli astratti deverbali costruiti sulla forma del participio passato femminile: fumatina, telefonatina (cfr. ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] -to», in cui la X corrisponde al tema del participio passato di un verbo transitivo. I nomi derivati con il ) non è molto frequente.
La sequenza derivazionale di una parola che presenta più di un suffisso è ovvia dato che segue l’ordinamento lineare: ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] tra /s/ e /z/ ha un rendimento funzionale limitato, essendo presente solo in posizione intervocalica, ad es. [ˈfuːso] «strumento per filare» e [ˈfuːzo] «participio passato del verbo fondere» e solo nel toscano. Nell’italiano settentrionale la ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....