La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] meːse], naso [ˈnaːso] spesa [ˈspeːsa]. Solo in alcune zone della Toscana sono presenti ➔ coppie minime oppositive quali: [ˈfuːso] «strumento per filare» ~ [ˈfuːzo] «participio passato di fondere», [ˈbrindisi] Brindisi ~ [ˈbrindizi] brindisi, [ˈkjɛːse ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] parola sono di norma semplificati: bharan < bharant + s, participio del verbo bharati «portare».
In sanscrito le regole di sandhi, tonale. Nel cinese mandarino, se due parole che presentano entrambe il terzo tono (discendente-ascendente) sono ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] persona, le forme in -ebbono e in -ebbero. Spicca -emo nella prima persona plurale dell’indicativo presente (havemo, semo). Molti i participi passati accorciati della I classe (assetto, cerco, compro). Conforme all’opzione bembesca, in tutti i tipi ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] idea aveva avuto successo.
In genere, il trapassato prossimo presenta il processo come globale e concluso rispetto ad altre la nuova perifrasi con l’imperfetto di habēre e il participio passato. La perifrasi del nuovo trapassato prossimo si trova, ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] , ➔ congiuntivo e ➔ imperativo), che specificano tempo (presente o passato), persona (prima, seconda e terza) e numero (singolare o plurale), in opposizione ai tre modi non finiti (➔ infinito, ➔ participio e ➔ gerundio).
Per ciò che riguarda il ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] sono codificate separatamente, in due componenti diversi della costruzione: il participio passato esprime il valore aspettuale perfettivo, mentre la collocazione temporale (passato, presente, futuro) è affidata alla morfologia dell’ausiliare. Tale ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] tre forme: infinito senza la particella to, passato semplice, participio passato; ad es., il paradigma del verbo to see « notare nello schema, che riporta il paradigma del presente indicativo del verbo italiano delle tre principali coniugazioni ( ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] In forme di questo tipo, l’idea di perfettività e di passato sono espresse dal participio e non dall’ausiliare, che è in effetti al presente.
Successivamente, per l’effetto congiunto della diffusione di forme di perfetto perifrastiche con ausiliare ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] congiuntivo, imperativo, condizionale) e tre modi non-finiti (infinito, gerundio, participio). Infinito e gerundio non sono declinabili, mentre il participio – distinto in presente e passato – è declinabile in genere e numero in maniera analoga agli ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...] semplice di un ausiliare (essere o avere) e dal participio passato del verbo. Si tratta di una creazione romanza: quando arriverà Luca, inizieremo a cenare
In presenza di un presente pro futuro, nel parlato, il futuro anteriore è spesso sostituito ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....