La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] sembra mettere in dubbio l’ipotesi dell’unidirezionalità della grammaticalizzazione è rappresentato da quelle forme di participiopresente che possono essere utilizzate come nomi: il tipo calmante, cantante (cfr. spagn. calmante, conferenciante).
Le ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] antico, distingue oggi l’italiano da altre lingue romanze quale il francese, in cui il soggetto di una proposizione al participeprésent deve precedere il verbo (moi vivant «vivendo io»).
Limitatamente a un registro letterario, si dà anche il caso in ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] composte (aver scritto, avendo scritto), e, per quanto riguarda il participio, fra participiopresente (scrivente) e participio passato (scritto). Va aggiunto che il participiopresente è raro come forma verbale. Fra queste, le forme indefinite sono ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] passato, un aggettivo e un sintagma aggettivale (ma è possibile trovare anche un participiopresente o, più raramente, un sostantivo; cfr. Heczeg 1976: 237):
(48) Egli si diceva che, per quanto [fosse] ammalato, e [fosse] inerme nel letto, e ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] aperta diventano elementi funzionali o grammaticali, indisponibili alla flessione: l’esempio classico è durante, che da participiopresente di un verbo è diventato preposizione «attraverso la rianalisi di quello che era originariamente il soggetto ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] l’ausiliare (è consumato; è perduto; ho lasciato; sono condannato; ho veduto). Solo l’aggettivo di relazione e il participiopresente si possono trovare prima del nome al fine di accentuare l’enfasi del dettato (divini occhi; umane frenesie; donnesca ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] in corso, come nell’oggettiva di (46), in latino non si sarebbe avuta un’infinitiva con l’accusativo bensì il participiopresente (49), in cui la percezione va intesa come percezione diretta (e non riportata) dell’evento da parte dell’esperiente (48 ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] l’origine aggettivale: lo stretto, il giornale, la (chiesa) cattedrale, la (città) capitale.
2.2.4 Participipresenti. La nominalizzazione riguarda anche participipresenti, che hanno assunto la forma di nome perdendo in tutto o in parte il valore ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] lo Sole, essente nel mezzo, vide il giovane» (Metamorfosi), che rende con un forte costrutto latineggiante (il participiopresente assoluto) l’originale Inde loco medius […] Sol oculis iuvenem […] vidit (Segre 1963: 76).
Il volgarizzare, soprattutto ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] per la flessione): nel primo caso rientrano, ad es., le forme dell’imperfetto congiuntivo, del gerundio, del participiopresente e perfetto e dell’infinito (tranne che gli infiniti rizotonici della seconda coniugazione: per es., teméssi, dormèndo ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....