tronco (agg.)
Alessandro Niccoli
Solo nell'Inferno e nel Purgatorio, in accezioni che esprimono l'idea della mutilazione, della separazione o della privazione.
In qualche caso funge da aggettivo verbale, [...] può essere cioè inteso come un participio passato di ‛ troncare ' senza suffisso; quest'uso risulta più evidente quando, con il significato di " reciso ", " mozzato ", è riferito alla parte che è stata asportata, come avviene nella descrizione delle ...
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GUASTO
Dal verbo guastare sono derivati in italiano due guasto, tra loro ➔omonimi.
• Il sostantivo guasto ‘danno’, è derivato da guastare senza suffisso (come appello da appellare o manovra da manovrare)
I [...] di ‘rotto’, ‘marcio’, ‘malato’
L’ascensore è guasto
Queste pesche sono guaste
Avere i denti guasti
Come participio passato di guastare, nell’italiano contemporaneo si usa soltanto guastato
All’epoca tutti pensarono che l’incidente avrebbe ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] (ad es., bracciante) è generalmente quello di nomi d’agente (➔ agente, nomi di; ➔ derivazione).
L’instabilità categoriale mostrata dal participio è anche tipica di un altro nome verbale, l’infinito, che spesso tende a spostarsi verso il polo del nome ...
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lodare (laudare)
Domenico Consoli
Relativamente poche le forme che figurano nell'opera di D.; la forma latineggiante laud- compare nell'indicativo presente (laudamo) e futuro (lauderà, solo in Rime LVI [...] XLII 4, XLIV 7, Cv I II 7 (quattro volte), III IV 5 e 7 (due volte), X 9 (due volte: una è participio passato con valore attributivo, la persona laudata, come in XI 1), Fiore CXCVII 14, Detto 442.
In altri luoghi manifesta un rapporto più sensibile ...
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erigere
Federigo Tollemache
In If XXXII 45 e poi ch'ebber [Alessandro e Napoleone degli Alberti] li visi a me eretti, / li occhi lor... / gocciar su per le labbra, il verbo vale " rivolgere verso l'alto [...] ", " drizzare ".
Il participio ‛ eretto ' ricorre, in unione col verbo ‛ stare ', con valore predicativo: If XIV 111 [il Veglio di Creta] sta 'n su quel [piede di terracotta], più che 'n su l'altro, eretto, e Pd XXIII 10 così la donna mïa stava ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] nomi d’azione possono essere parafrasati «l’atto di V». Ciò spiega perché le forme nominali del verbo (infinito, participio e gerundio) possano essere usate al posto di nomi deverbali suffissati. Dal punto di vista aspettuale, l’infinito sostantivato ...
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forcata
Mario Medici
In If XIV 108, nella descrizione della statua del veglio di Creta, che dalla fine del petto è di rame infino a la forcata, cioè all'inforcatura delle gambe. Il termine, qui in rima, [...] è un participio passato sostantivato, che rientra in un modo di formazione e in un uso lessicale che ha molti esempi nella lingua antica (cfr. per es. APERTA). Ben rappresentata in manoscritti sia toscani che settentrionali la variante inforcata; l' ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] è tondo; XXXI 81 ch'a nullo è noto; XXXIV 129 non per vista, ma per suono è noto (v. 5.).
5.1.1. Il participio presente con funzione di predicato aggettivale forma una sorta di perifrasi con e. in If XVIII 132 e or s'accoscia, e ora è in piedi stante ...
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accendere
Antonietta Bufano
. Ha una frequenza notevole, ma quasi esclusiva della Commedia, con l'eccezione di pochi passi delle Rime e del Convivio, e di uno del Fiore. Ricorre spesso con costrutto [...] intransitivo pronominale e nella forma del participio con valore di aggettivo.
In senso proprio è adoperato per lo più in Inferno : sono accesi, cioè " infuocati ", " roventi ", gli avelli degli eretici, tra i quali fiamme erano sparte (IX 119); ...
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serrare
Antonietta Bufano
Il senso proprio di " chiudere " è sostanzialmente comune a tutte le occorrenze del verbo, che però si piega a valori molteplici, determinati dai vari contesti. Vari anche [...] i costrutti, fra cui, abbastanza frequente, quello del participio con valore predicativo.
Il verbo ricorre sempre in poesia, con l'unica eccezione di Cv IV XVI 1 serrata è la bocca di coloro che parlano le inique cose (cfr. Ps. 62, 11 " obstructum ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...