aolente
Enrico Malato
. Usato in Fiore XIII 14 e guardi il fior che sì gli par aolente, nel senso di " olezzante ", attestato in Giacomino da Verona De Ierusalem 143 " quella dona... / è plu aolente [...] ke n'è mosca nè ambra ". Più comune era nella lingua poetica del Due e Trecento la forma ‛ aulente ', participio di ‛ aulire ' (v. ULIRE): cfr. per es. la Rosa fresca aulentissima di Cielo d'Alcamo, la Rosa aulente di una canzonetta anonima siciliana ...
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L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] , infine, come la sostantivazione non escluda che l’elemento sostantivato conservi proprietà aggettivali. In (12) il secondo participio nominalizzato è modificato da un avverbio anziché da un aggettivo:
(12) ciascuna delle ragazze vedeva il segno di ...
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Lapsus
Luigi Pavan
Lapsus è una parola latina che significa "caduta, scivolata, errore", attualmente usata per indicare un errore involontario, ma con un suo preciso significato nascosto. Tale estensione [...] senso è senz'altro da attribuirsi alla cultura psicoanalitica.
Nell'antichità il termine lapsus ricorre, sia come sostantivo sia come participio del verbo labor, in vari scrittori, come per es. Celso, che usa lapsus mente nel significato di "fuori di ...
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INCIAMPARE: AVERE O ESSERE?
Il verbo inciampare può essere usato, nei tempi composti, sia con l’ausiliare essere, sia con l’ausiliare avere (la prima soluzione appare oggi quella più diffusa)
Correvo [...] inciampato
Ha inciampato nel suo peggior nemico
In base alle norme della ➔concordanza, quando si usa l’ausiliare essere il participio passato deve avere lo stesso genere e lo stesso numero del soggetto
Chiara è inciampata su un sasso / Chiara ha ...
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nullo
Bruno Bernabei
Aggettivo e pronome indefinito, che ricorre con ampia frequenza in tutte le Opere di Dante. Come ‛ nulla ' (v.), nelle opere canoniche di D. non è mai accompagnato da negazione.
Quale [...] aggettivo significa " nessuno ", e si unisce prevalentemente a un nome comune, a volte anche a un infinito, o participio sostantivato (cfr. Pg VIII 55 Nullo bel salutar, e If V 103 nullo amato): Vn XI 1 nullo nemico, Rime LXVIII 40 nulla pena, Cv I X ...
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obedire (ubbidire; ubidire)
Lucia Onder
La forma ‛ obedire ' è presente soltanto in prosa, nel Convivio, salvo un unico caso (obediendo), in Pd VII 99. ‛ Ubidire ' compare in poesia: nella Vita Nuova, [...] IV VI 5 E così ‛ autore ', quinci derivato, si prende per ogni persona degna d'essere creduta e obedita, 6 e 7.
Il participio presente è usato come aggettivo, per designare quelli che ha la buona disposizione che si chiama obedienza (Cv I VII 2): I V ...
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imporre
Antonio Lanci
Il valore etimologico di " porre sopra " è documentato in alcuni luoghi della Commedia, nei quali, tuttavia, il verbo assume particolari sfumature semantiche: in If XVII 18 tele [...] " ordite " (Vellutello) ovvero " poste sul telaio " (Andreoli) per essere poi tessute; altri, invece, attribuiscono al participio il significato di " abbozzate [già nel Vasari: cfr. Siebzehner-Vivanti], che verrebbe a dire ‛ ideate ' " (Vandelli ...
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beneficiare
Lucia Onder
Ricorre in tre luoghi del Convivio con costrutto transitivo e forma passiva, col significato di " ottenere da qualcuno un beneficio ", " essere favorito ": in III I 8 avvegna [...] possa simile beneficio rendere a lo signore quando da lui è beneficiato, dee però rendere quello che migliore può; nel participio passato con funzione predicativa, in III I 9 considerando me minore che questa donna, e veggendo me beneficiato da lei ...
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costumare
Lucia Onder
Con costrutto transitivo, nel significato di " assuefare ", " abituare ", " ammaestrare ", piuttosto comune nell'italiano del Trecento, il verbo compare in Vn XXVII 3 2 Sì lungiamente [...] Amore / e costumato a la sua segnoria, / che sì com'elli m'era forte in pria, / così mi sta soave ora nel core.
Il participio passato, con valore di predicativo, è in Fiore CXIII 10 non son costumati a lavorare, / ma son vivuti sol di lor entrata. ...
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CONCORDANZA
Per concordanza (o accordo) si intende l’insieme di norme che regolano la connessione tra le parti variabili del discorso (articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo) quando sono sintatticamente [...] e Simona sono andate al mare
3. Quando il verbo è coniugato in un tempo composto e l’ausiliare è essere, il participio concorda in genere e numero con il soggetto
Laura è arrivata in ufficio
Giovanni è stato bocciato
Ma bisogna tener conto di ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...