peggio
Bruno Bernabei
Raramente attestato nelle opere minori di D., registra una maggiore frequenza nelle tre cantiche della Commedia.
Da notare innanzitutto il tipo sintagmatico ‛ fare p. ' (documentato [...] sono elevate persone sempre meno degne). Si veda poi l'uso avverbiale di p. seguito da un aggettivo, o, meglio, da un participio con valore di aggettivo, in Cv III XV 17 peggio che morti, per esprimere una misura negativa al massimo grado.
Nell'uso ...
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avvisare
Freya Anceschi
. Verbo transitivo, con il significato proprio di " guardare attentamente ", " osservare ", " esaminare "; frequente nella lingua due-trecentesca (v. per es. Chiaro Amore, io [...] , sì che pover rimanga il dolente, il valore verbale dell'espressione (" sia messa in guardia ") sconfina in quello aggettivale del participio, che varrebbe quindi " accorta " (Petronio).
Il passo di Pg XIX 84 nel parlare avvisai l'altro nascosto, ha ...
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Intervista
Roberto Fideli e Alberto Marradi
Definizioni di intervista
di Roberto Fideli
L'intervista è lo strumento di raccolta delle informazioni più diffuso nelle scienze sociali: secondo alcune stime [...] umane
Il termine 'intervista' deriva dall'inglese interview che, a sua volta, è un calco del francese entrevue, participio passato del verbo entrevoir, intravedere. Come molti altri termini, tra i quali 'classificazione', 'misurazione', 'osservazione ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] le anime di quel girone, " all'idea che me ne potei fare guardando, arrivavano con poderose falcate " (Mattalia).
Circa l'uso del participio, è da notare il passo di Pd XXXII 24 e 27, dove i credenti in Cristo venturo, cioè gli Ebrei che ebbero fede ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] ) (Castellani 1980: I, 33).
Forme congiuntive in funzione d’imperativo sono sii e siate, abbi e abbiate, sappi e sappiate.
(i) Participio passato. I tipi deboli hanno le desinenze -ato (I: cantātus), -ito (IV: finītus) e -uto (II e III, dai verbi in ...
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tornare
Alessandro Niccoli
Lo spettro d'azione del verbo è ampiamente documentato dalle sue numerosissime occorrenze, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, in misura abbastanza [...] il volto " girato ", " voltato " dalla parte delle reni: da le reni era tornato 'l volto (If XX 13); qui il participio ha una funzione qualificante, affine a quella di un aggettivo, in quanto tutto il sintagma esprime una condizione del soggetto ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] vincita l’aveva rallegrata (Vasco Pratolini, Un eroe del nostro tempo, p. 96).
Soprattutto nei participi aventi funzione attributiva si può notare che il participio presente si usa (di rado) per marcare una relazione di contemporaneità-attualità, il ...
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rimanere (remanere; indic. pres. i singol. anche rimagno; cong. pres. I e III singol. rimagna; partic. pass. rimaso]
Maurizio Dardano
1. Le modalità d'uso non differiscono molto da quelle dell'italiano [...] son rimase vote (cfr. CLXVIII 5, 13 e 14).
L'aspetto risultativo è rinforzato dalla presenza del verbo nella forma del participio passato: Vn XXXVII 3 E acciò che questa battaglia che io avea meco non rimanesse saputa pur dal misero che la sentia ...
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errare
Lucia Onder
Nel senso di " vagare ", " andare senza direzione o meta certa ", in Pg VII 59 Ben si poria con lei [con la tenebra] tornare in giuso / e passeggiar la costa intorno errando; con [...] transitivo in Cv IV Le dolci rime 39 Ma vilissimo sembra, a chi 'l ver guata / cui è scorto 'l cammino e poecia l'erra, e VII 7. Con tale valore il participio passato in Cv IV Le dolci rime 46 Similemente fu chi tenne impero / in diffinire errato.
Il ...
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celare
Emilio Pasquini
. Transitivo, per " nascondere ", " schermare ", " tener segreto ", " sottrarre alla vista ", anche riferito a entità astratte: Vn VII 6 18 per vergogna celan lor mancanza; XXII [...] XI 8 le celate ricchezze.
Con lo stesso valore (" segreto ", o piuttosto " discreto ", " fidato ") Si trova infine nel Fiore il participio presente: XVIII 8 non ha uom nel mondo più celante; ed è un uso francesizzante estraneo a tutto il D. canonico. ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...