giacere
Antonio Lanci
Verbo ad alta frequenza, di largo impiego soprattutto nella Commedia; è usato in diverse accezioni.
Il significato più frequente è quello proprio di " essere sdraiato " su un piano [...] vale " g. senza vita ": Vn XXIII 26 64 vieni a veder nostra donna che giace; in tal senso è anche accompagnato dal participio passato ‛ morto ' o da espressioni equivalenti: Vn XXIII 8 morta giace la nostra donna; Fiore CXL 2; Vn VIII 1 una donna ...
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alzare
Emilio Pasquini
È da avvertire subito che D. non adopera mai a. in prosa e pare dunque considerarlo termine solo poetico e popolare, non inseribile se non in contesto ‛ comico ' o ‛ elegiaco [...] domanda posta da D.-personaggio ai vv. 35-36; mentre in If V 83 con l'ali alzate e ferme, il participio passato assume un valore aggettivale più indefinito e pittorico, tra " sospendere " e " spiegare " (forse un " librare "), che giustifica anche l ...
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multiplicare
Alessandro Niccoli
Verbo esclusivo del Convivio e del Paradiso, con una sola eccezione nella Vita Nuova e una nel Fiore.
Come transitivo, per indicare l'operazione matematica della moltiplicazione, [...] cresce e multiplica; e così pure in I VI 4, III I 3, IV IX 11 (due volte), XXI 8 (due volte).
Il participio ‛ multiplicato ' compare in due passi del Paradiso. In II 137 indica il processo attraverso il quale l'intelligenza motrice del cielo stellato ...
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gradire
Voce di uso non molto largo e prevalentemente poetico, con due sole occorrenze nel Convivio. Nel senso proprio di " accogliere con piacere, con gradimento ", in Pg I 70 Or ti piaccia gradir la [...] di Tegghiaio Aldobrandi, la cui voce / nel mondo sù dovria esser gradita.
In altri casi, unito ad altro aggettivo, il participio ha più sicuramente valore aggettivale: Beatrice si duole di essere stata, dopo la morte, men cara e men gradita a D ...
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antivedere
Riccardo Ambrosini
. Della voce, attestata nella sola Commedia, tre volte come infinito sostantivato, una nella forma dell'imperfetto congiuntivo antivedesse, i precedenti latini sembrano [...] è " prevedere ", e al proposito si ricorderà che l'unica forma nella Commedia di verbo composto con ‛ vedere ' e con tale significato è il participio, con funzione aggettivale, previsa (Pd XVII 27).
Per l'a. delle anime nella Commedia, v. PRESCIENZA. ...
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discosceso
Andrea Mariani
Il primo luogo in cui appare il vocabolo (If XII 8 da cima del monte... / al piano è sì la roccia discoscesa, / ch'alcuna via darebbe a chi sù fosse) è di controversa interpretazione; [...] interpretando: la roccia è ripida, impervia, quasi a picco, ma non completamente; infatti, se impossibile sarebbe risalirla, si può tuttavia discenderla in qualche modo. Da notare infine che il Porena considera qui d. non aggettivo ma participio. ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] non nella persona ma solo nella diatesi e nel tempo (infinito), o nella diatesi, nel tempo e nel numero (participio) ecc. Dalle formazioni primarie del v. si distinguono quelle secondarie, derivate cioè da un’altra forma verbale (deverbativi) o ...
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Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
filosofia
Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De [...] La forma del f. spesso continua espressioni perifrastiche. Il f. può appartenere a vari modi (indicativo, imperativo, infinito, participio); in italiano esiste soltanto il f. dell’indicativo, detto anche f. semplice per distinzione dal f. anteriore ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] così in ha fiorito ~ è fiorito, ho scivolato ~ sono scivolato, ecc.; ➔ ausiliari, verbi); resta invece instabile l’accordo del ➔ participio passato all’oggetto nelle forme composte con l’ausiliare avere e con i verbi pronominali (ma ho fatto la spesa ...
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prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] gran funata). Accezione peculiare in Rime LXXVII 10 sia preso a lo 'mbolare, " colto sul fatto mentre ruba ".
Al participio passato, con valore o funzione tendente verso l'aggettivo: " prigioniero ", in Cv IV V 14 commutare li presi cartaginesi a ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...