godere (gaudere; godi, in rima, cong. pres. II singol.; godesse, cong. imperf. I singol.)
Lucia Onder
In rima è presente il latinismo gaude, in Pd XIX 39 e Rime dubbie V 7 (vedi congaudete, in Pg XXI [...] / che solo il suo fattor tutta la goda. Seguito dalla proposizione infinitiva, in Cv IV Le dolci rime 134 [l'anima] 'n se medesma gode / d'udire e ragionar de l'altrui prode.
Il participio presente ‛ Godenti ' è in If XXIII 103 (vedi FRATI GAUDENTI). ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] imperfettivo (scrib-o «scrivo», tond-e-o «rado»). Le forme verbali basate sulla prima serie di radicali (participio passato, participio futuro, supino, iterativo, nomi d’agente, astratti deverbali) non hanno in comune né l’aspetto fonologico né la ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] attivo, medio e passivo; i) finalmente formazione "dal tema del presente dell'aor., del fut., degl'infiniti, gerundî e participî (cfr. lat. amo amas, donde amavi, amatum)".
4. Lessico. - In proporzioni maggiori o minori, secondo le varie forme di ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] aggettivi e pronomi) analoga, anche nella forma, a quella toscana fra questo, codesto e quello;
(f) l’accordo del ➔ participio passato con il pronome gli, per cui, ad es., nei dialetti dai Cimini fino al Tevere (Carbognano, Fabrica, Faleria, Calcata ...
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Linguaggio. Neuropsicologia del linguaggio
Salvatore Maria Aglioti
Luigi Pizzamiglio
La neuropsicologia studia la relazione tra fenomenologia e basi nervose delle funzioni cognitive quali il linguaggio, [...] ambito linguistico riguarda la formazione del passato remoto dei verbi inglesi. Mentre nel caso dei verbi regolari il participio passato si forma applicando la regola di aggiungere all'infinito il suffisso -ed (talk, parlare → talked, parlato), nel ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] la codifica di eventi successivi al momento dell’enunciazione sono il futuro sintetico e la perifrastica attiva (participio futuro + esse). Invece la perifrasi habeo + infinito aveva originariamente un valore modale e più specificatamente deontico ...
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andare
Freya Anceschi
. Lo ‛ spettro d'azione ' dantesco del verbo è esaurientemente documentato, per quanto riguarda la lingua antica, dalle sue 600 occorrenze, ricche di valori semantici e varie nelle [...] 60 sono in prima vita, ancor che l'altra, sì andando, acquisti (inoltre If XXIII 75, Pg III 104), o anche con valore di participio presente, come in Pg XXV 124 vidi spirti per la fiamma andando, e XXVI 135 disparve per lo f oco, / come per l'acqua ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] con i modi non finiti del verbo come ➔ gerundio (essendo partito Gianni, abbiamo cambiato programma), ➔ participio (partito Gianni, abbiamo cambiato programma), ➔ infinito (partire quel giorno è stato un errore).
L’interpretazione fattuale ...
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veramente
Alessandro Niccoli
Pur essendo attestato poco meno di ottanta volte, è vocabolo in pratica esclusivo del Convivio e della Commedia, fuori dei quali compare una volta nelle Rime dubbie e due [...] VIII 79; Fiore II 5, CCXXII 10.
In particolare, questa funzione asseverativa è esercitata da v. quando modifica un aggettivo o un participio usato come aggettivo: Cv IV Le dolci rime 13 dirò del valore, / per lo qual veramente omo è gentile; VII 10 è ...
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sorridere
Domenico Consoli
Il verbo non si discosta sostanzialmente, per quanto riguarda il significato, dai valori registrati sotto la voce ‛ ridere ' (v.): del resto l'equivalenza semantica del riso [...] della simplicità e grossezza del falso pensiero di Dante ", Buti; si noti la costruzione transitiva di s., il cui participio passato, conservando funzione verbale e unito a parolette, felicemente esprime la contemporaneità del parlare e del s.); Ella ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...