sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] ); Fiore CCXIX 14 ciaschedun sapea le Dicretale. Esempi analoghi in Cv IV V 9, VI 2, XVII 12 (qui ricorre il participio passato sapute con il significato di " conosciute ", " note "); Fiore CLVI 2, Detto 216 e 416.
In un esempio ricorre con valore ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] ambito linguistico riguarda la formazione del passato remoto dei verbi inglesi. Mentre nel caso dei verbi regolari il participio passato si forma applicando la regola di aggiungere all'infinito il suffisso -ed (talk, parlare → talked, parlato), nel ...
Leggi Tutto
Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] f/, /v/ (/ˈfaro/ ~ /ˈvaro/);
alveolari sorde e sonore: /s/, /z/ (/ˈfuso/ «arnese usato per la filatura a mano» ~ /ˈfuzo/ «participio del verbo fondere»).
Tuttavia, in molte varietà di italiano la distribuzione di [s] e [z] è diversa rispetto a quanto ...
Leggi Tutto
L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] ) e anche di alcuni minori può presentarsi difforme da quelli sopra descritti. Per es., nell’italiano di Sardegna il participio passato dei ➔ tempi composti tende a collocarsi prima dell’ausiliare: mangiato lo ho «l’ho mangiato»; in diverse parlate ...
Leggi Tutto
Pia
Giorgio Varanini
D. fa di una P. senese la protagonista del terzo episodio del celebre trittico di Pg V (vv. 130-136), tanto breve quanto intenso, assurto a straordinaria celebrità e fortuna anche [...] propria dell'uso dantesco, " per cui l'inversione dell'ausiliare non consente l'inserimento di altra forma verbale dopo il participio " (Nota dantesca, p. 154). Sì che lo studioso è indotto ad avanzare ancora una volta, pur con cautela, l'ipotesi ...
Leggi Tutto
mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] XXX 86; dalla Vita Nuova, XIV 3 credendomi), e generalmente con l'inizio di una pro-posizione dipendente.
8.2. Per un esempio di participio passato con enclisi, cfr. Vn XIV 9 E partitomi da lui, mi ritornai ne la camera de le lagrime (per l'uso di me ...
Leggi Tutto
Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] , formati da prefisso + radice o radice + suffisso;
(c) aggettivi derivati:
(i) deverbali: formati da suffisso + radice del participio passato o presente del verbo;
(ii) denominali/relazionali/di relazione, derivati da un aggettivo o da un nome;
(d ...
Leggi Tutto
ridere [la forma ridia, ind. imperf. III singol., è adoperata in Fiore CXLI 5]
Emilio Pasquini
Il verbo è di largo impiego nella Commedia (ma escluso, non casualmente, dalla prima cantica) e inoltre [...] tematica del ‛ sorriso ', e qui sul cenno d'intesa fra D. e Virgilio captato da Stazio.
In sede di rima, il participio presente con valore di aggettivo (" sorridente lieto ", " palesante nel sorriso la beatitudine ") è - come il gerundio di Pd XXV 28 ...
Leggi Tutto
Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] trovano coppie minime (chie[s]e: «passato di chiedere» ~ chie[z]e «edifici di culto»; fu[s]o: del telaio ~ fu[z]o: «participio passato di fondere»). In tal caso, si dirà che /s/ e /z/ sono fonemi dell’italiano, ma la distribuzione di /z/ è difettiva ...
Leggi Tutto
PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] margiarmeli /avermeli mangiati
cantarvela / avervela cantata
giocarcela / avercela giocata
– più raramente, ➔participio passato, quando introduce una proposizione ➔subordinata
giocatomela
mangiatovelo
– ➔imperativo
cantamelo!
giocatela!
Nel ...
Leggi Tutto
participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...