O NO, O NON, O MENO?
Per esprimere la negazione dopo la congiunzione ➔disgiuntiva o esistono tre diverse soluzioni, tutte corrette, ma con vari gradi di accettabilità.
• La soluzione preferibile è o [...] (= o non accetto)
• La forma o non, meno diffusa, si usa soprattutto in presenza di un sostantivo, un aggettivo, un participio
Sono calciatori o non
Hanno preso impegni precisi o non?
• La forma o meno è tipica soprattutto del parlato e dunque ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] 420)
(36) Carlo è seccato di aver dimenticato gli occhiali (cit. in Previtera 1996: 40)
Il gerundio e il participio passato non sono accompagnati da marche che ne indichino il valore causale: è il contesto a sciogliere eventuali ambiguità, indicando ...
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MODI DEL VERBO
I modi del verbo indicano l’atteggiamento assunto dal parlante nei confronti di ciò che dice e del suo interlocutore.
Esistono due categorie di modi: finiti e indefiniti.
• I modi finiti [...] e sono
• I modi indefiniti (chiamati anche forme nominali del verbo, perché possono essere usati in funzione di sostantivo o di aggettivo) non indicano propriamente una modalità, sono privi della persona e del numero (tranne il participio) e sono ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] anche le subordinate nominali, cioè quelle in cui la congiunzione si applica a un nome, a un aggettivo o a un participio: «le parti di mezo, benché piene di valli e monti [...] rimarrebbero senz’ombre» (VII, 106).
Fra le varie soluzioni sintetiche è ...
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UNIVERBAZIONE
L’univerbazione è il processo che nella grafia unisce due parole, in origine separate, in un’unica parola
pomo d’oro ▶ pomodoro
franco bollo ▶ francobollo
Può comportare ➔raddoppiamento [...] quando il valore dei singoli elementi non è più percepito in maniera netta e distinta
non ostante (in origine, participio presente di ostare) ▶ nonostante
Ma, non essendoci una regola generale, per ogni dubbio è necessaria la consultazione del ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] la forma di nome perdendo in tutto o in parte il valore verbale: il cantante, i cantanti, il dirigente, la sorgente (➔ participio). Talvolta i due valori, aggettivale e verbale, possono convivere:
(30) a. il battente della porta
b. una nave battente ...
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ANTI-
Esistono in italiano due prefissi anti-.
1. Il primo – dal latino ante ‘davanti, prima’ – indica anteriorità, precedenza nel tempo o nello spazio e si trova all’inizio di parole derivate dal latino
anticipare [...] elemento può essere un sostantivo (antincendio, antiruggine), un aggettivo (antigiuridico, anticlericale), un participio presente (antiabbagliante, antiappannante) e assume diversi significati.
• Opposizione, avversione, antagonismo verso qualcosa ...
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Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] si uniscono all’esclamazione ecco e ad alcune forme verbali (oggi solo l’imperativo, l’infinito, il gerundio, il participio passato, ma anticamente anche a forme diverse, ora sentite arcaiche e pedantesche, come per es. dicesi, diconsi) e talvolta ...
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PREVALERE: AVERE O ESSERE?
Il verbo prevalere può essere usato, nei tempi composti, sia con l’ausiliare avere, sia con l’ausiliare essere
Alla fine ha prevalso la forza
Tra i senatori è prevalso un [...] su quella dei contenuti (www.merateonline.it)
In base alle norme della ➔concordanza, quando si usa l’ausiliare essere il participio passato deve avere lo stesso genere e lo stesso numero del soggetto
In Europa è prevalso l’ottimismo in scia al ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] latina, è sempre rappresentata da forme analitiche con ausiliare: oltre a essere, i due verbi menzionati andare e venire + participio passato.
Il significato di base di andare è quello di «muoversi, spostarsi», detto anche di mezzi di trasporto (auto ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...