BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] militare che doveva concludersi con la battaglia di Lincoln, egli non lesinò sforzo e impegno per preparare moralmente i partigiani dei Plantageneti.
Alla grande rassegna delle forze enriciane avvenuta a Newark, a sette leghe a sud-ovest di Lincoln ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] di Scola, storia dell’involuzione della società italiana dal dopoguerra agli anni Settanta attraverso le vicende di tre ex partigiani, e dello scontro dei loro ideali con la nuova ideologia del benessere. Gassman vi fu il solo che, abbandonato ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] settembre) ed a Bologna si aggravava il contrasto tra i fautori dell'appoggio incondizionato ai legati pontifici ed i partigiani dell'E., sotto Ferrara arrivavano con una flotta da guerra Bernardino e Lamberto da Polenta e si congiungeva alle milizie ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] aliene ad affrettarlo approfittando di eventuali circostanze favorevoli; mentre all'interno non mancavano gli intrighi di corte dei partigiani più o meno nascosti di Roberto e delle potenze interessate. Sallustio e I. riuscirono a superare un momento ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] la maggior parte delle cosfìtuzioni europee. Così, al tempo del concilio vaticano, cominciò col tenersi lontano dai partigiani dell'infallibilità pontificia e dei diritti della Chiesa sulla società temporale, facendo mostra presso i diplomatici di ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] si fossero succeduti due membri della stessa famiglia, contrariamente a quanto stabilito dalle leggi, suscitò qualche malumore fra i partigiani delle "case vecchie", le famiglie di più antica data, delle quali il G. faceva parte. Circolò pure la voce ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] si trattava di un autoritarismo fortemente personalizzato, intriso degli umori del gerarca, di spiriti il più delle volte partigiani e di un ineliminabile fondo di incultura. Per di più, poiché indubbi passi avanti erano stati compiuti in precedenza ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] biondi con una veste verde sotto il mantello rosso.
Meno univoca è la descrizione del suo carattere. Per i suoi partigiani, come il cosiddetto Jamsilla, era il vero erede delle virtù e dei meriti paterni. Amabile, cavalleresco e coraggioso, magnanimo ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] , ma non era sostenuto dai cardinali legati all'imperatore, memori della sua condotta durante il concilio, né da quelli partigiani di Enrico II. Fu, quindi, probabilmente il rischio di un papa dichiaratamente filofrancese a far inclinare il partito ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] voluta da Vittorio Amedeo "non era riuscita popolare" (II, p. 521), per un altro verso, subito dopo, si asserisce che "partigiani dei francesi in Piemonte erano soltanto i patriotti" (II, p. 525); i quali patriotti il B. non riesce a capire ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...