Giornalista e uomo politico francese (Reims 1889 - Parigi 1944). Presidente dell'unione popolare repubblicana della Gironda, deputato (dal 1924), svolse violente campagne antisemitiche, antimassoniche [...] e antiparlamentari. Dopo l'armistizio collaborò con la Germania ed entrò (1944) nel governo di Vichy come segretario di stato per l'Informazione e la Propaganda. Giustiziato dai partigiani. ...
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CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] partecipare al fallito tentativo di riportare al governo Matteo Visconti compiuto il 28 sett. 1302 dai partigiani di quest'ultimo, se insieme col padre venne compreso nella lista di proscrizione compilata dai Torriani allora al potere, e bandito ...
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maquis
Durante la Seconda guerra mondiale, movimento e organizzazione francese di resistenza all’occupazione tedesca. La parola maquis, originaria del dialetto corso, in cui designa la «macchia», indicò [...] in un primo tempo gruppi di refrattari al servizio del lavoro obbligatorio che avevano trovato rifugio in montagna (1942), poi i reparti armati dei partigiani. ...
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Ateniese della nobile famiglia degli Alcmeonidi, capo dei Paralî, prese parte attiva alla cacciata di Pisistrato (556 a. C.). Secondo la cronologia bassa adottata da alcuni studiosi per l'episodio della [...] M. (e non un M. precedente) avrebbe resistito al tentativo di Cilone di impadronirsi di Atene facendo uccidere i partigiani di lui, rifugiatisi supplici presso l'altare; perciò, quando Pisistrato tornò (545), M. e i suoi familiari furono esiliati ...
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Militare e uomo politico cileno (n. Santiago 1847 - m. 1922). Distintosi durante la guerra del Pacifico come ammiraglio, partecipò poi al movimento contro il presidente J. M. Balmaceda (1891). Capo delle [...] forze armate, e quindi della giunta del Congresso, fu presidente provvisorio, poi presidente della Repubblica (1891-96). Liberale e progressista, concesse un'amnistia ai partigiani di Balmaceda e riorganizzò le finanze, l'esercito e la marina. ...
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ADENOLFO
Francesco Giunta
Nato nella prima metà del sec. XII e divenuto camerario in Sicilia in epoca imprecisata, ebbe una parte rilevante in tutti quegli intricati avvenimenti della storia di Sicilia [...] Maione da Bari, cancelliere di Guglielmo I (1160). Compare nella narrazione del così detto Falcando, nel momento in cui i partigiani di Matteo Bonello preparano l'agguato contro Maione. Egli, seguace del ministro regio, era tra la folla, insieme con ...
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Il titolo comitale fu conferito da Riccardo II (1397) a John Beaufort (1373-1410), figlio illegittimo di John di Gaunt duca di Lancaster, e passò ai suoi tre figli Henry (m. 1418), John (1404-1444), che [...] nel 1443 diventerà duca di S., ed Edmund Beaufort (v.). Il primogenito di questi, Henry, fu giustiziato dai partigiani degli York nel 1464, ma il secondogenito Edmund continuò a chiamarsi duca di S. fino alla morte (1471). Con lui si estingue la ...
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Uomo politico italiano (Milano 1896 - ivi 1982). Pubblicista; redattore (1924-25) del settimanale politico Il Caffè, autorevole esponente dell'antifascismo milanese, fu uno dei fondatori (1929) del movimento [...] Sorto il Partito d'Azione (1942), diresse il quindicinale Realtà politica, e fu consultore nazionale in rappresentanza dell'Associazione partigiani d'Italia, passando poi a dirigere a Milano la Società Umanitaria (1946-69). Nel 2012, in occasione del ...
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Uomo politico (Gallipoli 1889 - Milano 1945). Ufficiale dei bersaglieri, ex combattente della prima guerra mondiale, organizzò i fasci della Venezia Tridentina; vicesegretario del PNF (1921-23), deputato [...] volontà di Mussolini nell'opera di fascistizzazione della società. Sollevato dalla carica e nominato capo di Stato Maggiore della MVSN (1939-41), fu quindi definitivamente allontanato dalla vita politica. Nell'aprile 1945 fu fucilato dai partigiani. ...
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Nome di varie formazioni militari volontarie.
Nella guerra civile di Spagna, un battaglione G. (poi brigata) costituito da fuorusciti italiani appartenenti a varie correnti politiche e comandato da R. [...] 1943, residui di unità regolari italiane formarono una divisione G. che combatté a fianco dei partigiani di Tito contro i Tedeschi (1943-45).
Brigate partigiane italiane, sorte per iniziativa del Partito comunista dopo l’8 settembre 1943 per la lotta ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...