Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] di verità, senza concessione alcuna. Nella confusione di Babele dei linguaggi manipolati dai politici e dagli intellettuali partigiani, più o meno organici, il metodo dei filosofi militanti consiste, soprattutto, nella chiarezza del linguaggio e nell ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] , a morte ovvero banditi. Di conseguenza le divisioni interne si acuirono maggiormente; la città era come spaccata in due, partigiani del Tiepolo e sostenitori del doge, e solo la paura del carnefice, come aveva facilmente previsto il G., poteva ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] ossia l'assedio della città nel 1268-1269 da parte di Carlo I d'Angiò per schiacciare la resistenza dei partigiani dello sconfitto Manfredi. In quell'occasione la comunità italo-greca locale, filosveva, avrebbe subito la reazione delle forze clerico ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] : resosi conto che ciò sarebbe stato impossibile, abbandonò a sua volta Enrico VII ma venne fatto prigioniero a Voghera dai partigiani di Manfredo Beccaria, il signore ghibellino di Pavia. Stando a certe fonti, il F. sarebbe stato consegnato a Matteo ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] neofascista con la formazione della Repubblica sociale italiana, e prese vigore il movimento della Resistenza condotta dai partigiani contro nazisti e fascisti; mentre in quella meridionale, occupata dagli Angloamericani e in cui si era rifugiato ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] . Vigorelli, con il centro creato da E. Tibaldi per il coordinamento dei soccorsi all'Ossola, dopo la caduta della Repubblica partigiana. Rientrò in Italia nel dicembre 1944 in aereo, facendo parte di quel gruppo di rifugiati di cui il governo Bonomi ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] le opportune misure di sicurezza in ciascuna delle tre occasioni, rafforzando le proprie difese e liberandosi drasticamente dei partigiani che i Maenza si assicuravano tra i suoi stessi vassalli. L'intervento dei Colonna nella contesa costituiva ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] personalità del cessato regime, anche in simbolica memoria della terribile rappresaglia dell'estate precedente in cui quindici partigiani prelevati dal carcere di San Vittore erano stati fucilati ed esposti per un'intera giornata nello stesso luogo ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] -Théâtre d’Europe) costruito sul posto dove sorgeva il giardino del Palazzo Condé. La Rivoluzione divise la compagnia: i partigiani del nuovo ordine con Talma occuparono nel 1792 un teatro (attuale Comédie-Française) sulla rue de Richelieu; frattanto ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] ). I principali esponenti della "poesia della Resistenza" - I. G. Kovačić, K. Destovnik-Kajuh, K. Racin (tutti e tre uccisi come partigiani), R. Zogović, V. Nazor, J. Popović, B. Čopić, S. Kulenović, J. Kaštelan, E. Kocbek, V. Popović, i fratelli ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...