Termine usato dagli Slavi balcanici per indicare coloro che lottavano contro i Turchi e ripreso da A. Pavelić per designare gli appartenenti al movimento croato di ribellione contro il predominio serbo [...] nazista costituirono il partito unico dello Stato indipendente di Croazia, abbandonandosi a una feroce lotta di sterminio. Nel 1945 i capi u. si rifugiarono all’estero, mentre i gregari subivano la vendetta dei partigiani di Tito e dei Serbi. ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] 'armistizio dell'8 settembre, insieme con il fratello Lelio (che fu fucilato dai nazisti nell'aprile 1944) si unì ai partigiani dell'VIII brigata "Garibaldi" che operava in Romagna. Divenne quindi capo di stato maggiore della XXIX brigata GAP (Gruppi ...
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BENIVIENI, Lorenzo
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nel 1495 (0 1496) da Michele, figlio del medico e filosofo Antonio Benivieni il Vecchio. La sua educazione letteraria e la sua formazione spirituale [...] cacciata dei Medici fu restaurata la Repubblica fiorentina, il B. si schierò con il partito antimediceo. Fu fra i partigiani di Niccolò Capponi, fra coloro cioè che, salva restando la libertà di Firenze, credevano possibile ed auspicabile un accordo ...
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ADORNO, Teramo
Giuseppe Oreste
Figlio di Antoniotto e di Luchina Savignone, fu uomo d'arme e attivo esponente della sua fazione; dopo la cacciata del doge Giorgio Adorno, si accordò con Filippo Maria [...] ancora con il Visconti. L'A. calò dal nord (1418), e sul campo si fece proclamare doge dai suoi partigiani. Ma, dopo qualche favorevole successo di Bonifazio, suo fratello, fu sconfitto a Sampierdarena. Occupata Genova dal Carmagnola (1421), rimase ...
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'Ali ibn Abi Talib
‛Ali ibn Abi Talib
Quarto califfo ortodosso, cugino e genero di Maometto (n. ca. 598-m. Kufa 660). Fra i primi convertiti all’islam, sposò Fatima, figlia di Maometto, dalla quale [...] La battaglia incombente fu sospesa in attesa di un arbitrato, che si concluse a sfavore di ‛Ali. Attaccato dai suoi stessi partigiani, insorti contro di lui, egli li sconfisse a Nahrawan (658). Rifugiatosi a Kufa, vi fu ucciso da un ribelle kharijita ...
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Principe francese (Parigi 1820 - Frohsdorf 1883); figlio postumo del duca di Berry (detto perciò "il figlio del miracolo"). Nel luglio 1830, in seguito agli avvenimenti rivoluzionarî di Parigi, l'avo Carlo [...] solo nel 1873 gli consentì di stringere un accordo di massima col partito orleanista, compromise ogni tentativo dei suoi partigiani (27 ott. 1873: rifiutò di accettare la bandiera tricolore). Aveva sposato (1846) Maria Teresa figlia di Francesco IV ...
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BAGLIONI, Gentile
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Perugia da Guido e da Costanza Varano intorno al 1466. Nel dicembre 1483 col padre, lo zio Rodolfo e altri capitani perugini partecipò alla spedizione [...] Baglioni, che governava la città, gli affidò il comando dei suoi soldati per marciare contro il Barciglia ed i suoi partigiani che erano stati esiliati dal territorio perugino.
Il 9 ott. 1502, di fronte al pericolo costituito della politica di Cesare ...
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Nome gentilizio romano. La gens Marcia, di origine assai antica, aveva varî rami patrizî (Coriolano, Re) e plebei (Censorino, Filippo, Rutilo, ecc.). Tra i M. Figuli è da ricordare un Gaio (C. Marcius [...] . C.; nel 67 ebbe il comando della Cilicia, che l'anno seguente dovette cedere a Pompeo; nel 63 combatté contro i partigiani di Catilina. Tra i M. Rutili, particolarmente influenti nel 4º sec. a. C., spiccano un Gaio (C. Marcius Rutĭlus), console nel ...
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Imperatore romano d'Oriente (Cibalae, Pannonia, 328 circa - Adrianopoli 378). Fratello di Valentiniano, venne da questi scelto (364) per assumere la guida della parte orient. dell'Impero. V. ebbe doti [...] di aperta ribellione (365). Procopio, capo della rivolta, fu però ucciso e la rivolta repressa. La breve guerra coi Visigoti, partigiani di Procopio, fu conclusa con un trattato di pace tra V. e il duce visigoto Atanarico (369). Più tardi (371 e ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] dal profeta Muḥammad, fu opposta alla shi῾a ('partito', sc. 'di ῾Alī'), lo sciismo, ossia alle posizioni dei partigiani del cugino e genero di Muḥammad, che avrebbero generato una corrente dottrinaria eterodossa e messianica che si radicò soprattutto ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...