Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] sue funzioni dal regime fascista e, dopo la liberazione quanto stava accadendo fuori dai confini nazionali, si possono, per es., Europa e nel mondo […]. La guerra è stata in gran parte figlia di questa grande crisi dell’umanità ma, a sua volta ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] 1947, con il voto determinante del partito comunista italiano, di richiamare nella costituzione caduta del regime fascista, avere tempestivamente e la cancellazione del 20 settembre dalle festività nazionali (decisa in una seduta alla Camera del ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] venutasi a creare in Italia con la crisi del regime fascista apriva nuovi spazi, sollecitandolo ad abbandonare la precedente posizione partito per l'Alta Italia, insieme con A. Marazza, e rappresentante della DC nel Comitato di liberazione nazionale ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] decisione di indire nuove elezioni e di costituire con quegli stessi fascisti i blocchi nazionali.
Di fronte a questa scelta governativa, anche l'ala riformista del partito socialista abbandonò la vecchia linea di collaborazione con Giolitti. Sarà lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Emanuele Gianturco
Ferdinando Treggiari
In un’età in cui l’avvocatura e la cattedra giuridica costituiscono le vie maestre della formazione del ceto dirigente, la figura di Emanuele Gianturco offre [...] più intensamente, negli anni del regime fascista, in cui prende avvio il progetto di edizione nazionale delle sue Opere giuridiche (poi realizzato ). Anche questo libro – che resterà limitato alla Parte generale e al diritto di famiglia e che nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] Lega nazionale delle ). Dieci anni dopo, ormai in pieno regime fascista, Messina fu eletto in Parlamento nella XXVIII legislatura . 3, pp. 10-45.
Negozi fiduciari: introduzione e parte prima, s.l. 1910.
I contratti collettivi in agricoltura ...
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Organizzazione della Repubblica
Alfonso Celotto
L’Italia è una Repubblica parlamentare, fondata su di un bicameralismo paritario in un tradizionale quadro di divisione dei poteri. Per arricchire il [...] seguì all’avvento del regime fascista.
Dopo di una prima fase 1944, con cui il Re e i nuovi sei partiti antifascisti si impegnarono al rispetto di quella che fu economica della Repubblica (interesse nazionale).
I profili problematici.Verso ...
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D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] enti incaricati delle onoranze ai caduti; prese parte ai lavori del Consiglio delle miniere e della a Napoli, in L'Idea nazionale, 29 ott. 1919; R. De Felice, Mussolini il fascista, II, L'organizzazione dello Stato fascista. 1925-1929, Torino 1968, ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] primato della sovranità nazionale.
Allo scoppio del conflitto fu tra i deputati che scelsero di partire volontari. Fu assegnato scaturito e, al contempo, eliminare dal codice quell'impronta fascista rinvenibile, a suo parere, più in singoli articoli ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] ad allora, pur avendo rifiutato l'iscrizione al partitofascista, egli si era infatti astenuto da ogni Cuneo 1986; F. Franchi, Caro nemico: la costituzione scomoda di D. G., eroe nazionale della Resistenza, Roma 1990; A.A. Mola, T. G. jr. (Duccio), ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...