Matematico (Borgo San Sepolcro 1445 - Roma 1517). Frate francescano, insegnò matematica in molte città italiane e fu autore del primo trattato generale di aritmetica e algebra pubblicato a stampa (1494). [...] calcolo delle probabilità, il primo esempio di calcolo di un logaritmo neperiano, nonché le regole per la tenuta dei libri a partitadoppia, così che P. può dirsi uno dei fondatori della ragioneria moderna. Altra notevole opera di P. è il De divina ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] regole che consentivano di determinare il prezzo del pane in base ai prezzi correnti del grano ‒ sino al sistema della partitadoppia, che era stato illustrato per la prima volta in Italia nella Summa enciclopedica di Luca Pacioli (1445 ca.-1517 ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] la sua fama al di fuori della matematica risale all’assedio da parte dei Romani della sua città natale, Siracusa, durante la Seconda guerra spirali e dalle rette in rotazione, la terza è doppia della seconda, la quarta tripla (sempre della seconda), ...
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partita1
partita1 s. f. [der. di partire, nel sign. originario di «dividere»; cfr. il fr. partie «parte»]. – 1. a. ant. Parte, in senso generico, come elemento di un tutto: io difenderò mia p., la parte [dell’esercito] affidatami (Novellino);...
doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...