Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] 13° sec. alle lettere di cambio che rendano affidabili le attività economiche, a una registrazione contabile, alla partitadoppia. La contabilità in questo modo diventa una registrazione razionale degli affari di una compagnia, ma anche segno della ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] dalla fine del Duecento, si rintracciano nei libri mastri («libri contabili generali») le prime attestazioni della partitadoppia, metodo contabile fondato sul principio che ogni registrazione deve apparire a debito in un conto e a credito in un ...
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VALUTAZIONE
Carlo Draghi
. Valutare significa accertare in misura di moneta il valore di un bene economico. La funzione amministrativa della valutazione interessa esclusivamente la ragioneria per quanto [...] ha tratto alle scritture di conto e ai bilanci. (V. bilancio; conto; inventario; partitadoppia).
Il fine più comune che la valutazione si propone è quello di accertare, a una data stabilita, il valore monetario di un determinato patrimonio, presa ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] ; P. Rigobon, Di un contributo del Prof. V. Alfieri alla storia della ragioneria e di B. C., primo espositore della partitadoppia, in Boll. dei Collegio dei ragionieri di Milano, 1892, 14-16, p. 10; C. Jirecek, Die Romanen in den Städten Dalmatiens ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] c) si affinano le metodologie per 'governare' bilanci pubblici sempre più grandi (la contabilità di Stato viene impostata in 'partitadoppia', così come il matematico frate Luca Pacioli aveva suggerito sul finire del XV secolo agli uomini d'affari di ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] innovazioni nel campo impresariale come quella della commenda (una sorta di 'società per azioni' inventata a Venezia), della partitadoppia (che si deve al monaco francescano Luca Pacioli), della lettera di cambio, della banca e della borsa.
Diversa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] 1202, fino al Tractatus de computis et scripturis del frate Luca Pacioli, del 1494, che illustra per primo la contabilità della partitadoppia. L’Italia crea la lingua del commercio e la esporta in tutta Europa. Nel periodo che corre fra i due autori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] a cura di V. Branca, Milano 1986.
F. Melis, Nell’Archivio Datini di Prato la documentazione più remota del giornale in partitadoppia (1403), in L’azienda nel Medievo, a cura di M. Spallanzani, Firenze 1991, pp. 206-26.
G. Todeschini, Il prezzo della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] finalizzata a incrementare i capitali e a dare vita lunga all’impresa al di là dei fondatori; la partitadoppia, che codificò la struttura degli affari. Tutte innovazioni che diedero all’imprenditorialità una capacità di azione continuativa, su ...
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GALLI, Angelo
Rita D'Errico
Nacque a Roma nel febbraio 1789, primogenito di sette fratelli, da Vincenzo e da Eugenia Molinari.
Il padre, anch'egli romano, era un capomastro che all'inizio degli anni [...] di un unico computista, di nomina pontificia, responsabile della regolare tenuta delle scritture contabili con il sistema della partitadoppia e della presentazione entro il luglio di ciascun anno del bilancio generale dello Stato. La struttura della ...
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partita1
partita1 s. f. [der. di partire, nel sign. originario di «dividere»; cfr. il fr. partie «parte»]. – 1. a. ant. Parte, in senso generico, come elemento di un tutto: io difenderò mia p., la parte [dell’esercito] affidatami (Novellino);...
doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...