RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] commercio e talune prerogative capitaliste.
Lenin morì il 21 gennaio 1924 e alla sua morte si accende nel partitobolscevico una violenta discussione sulla possibilità della costruzione del socialismo in un solo paese. Questa lotta, personificata in ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] che una società socialista sarebbe stata ancora più burocratica di una società capitalistica. Tuttavia, i leaders del Partitobolscevico russo non poterono evitare di prendere posizione nei riguardi dei problemi tecnici dell'amministrazione, sia all ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] borghesia, ogni giorno, ogni ora, in modo spontaneo e su scala di massa" (vol. XXXI, p. 14). Pertanto, il partitobolscevico non poteva sottrarsi al dovere di condurre una "guerra implacabile contro i kulaki" (vol. XXVIII, p. 53) che avrebbe dovuto ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] di Ratibor situata sulla sponda destra dell'Oder e una parte della zona industriale con la città di Katowice (Kattowitz). Al convegno di Spa (10 luglio 1920), al momento dell'invasione bolscevica, la Polonia rinunziò al plebiscito per Teschen: la ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] ungherese. Per quanto già il 2 agosto il governo bolscevico fosse caduto e Béla Kun fosse fuggito in Austria, dialetti, o per lo meno a tre di essi, sono per la maggior parte entrati ancora all'epoca proto-romena (cfr. Th. Capidan, in Mem. Secţ ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] esistenza stessa della nazione. Con l'avvento dei bolscevichi al potere (novembre 1917), mentre nelle file della socialdemocrazia finlandese prendevano il sopravvento gli estremisti, i partiti borghesi facevano ogni sforzo per raggiungere la completa ...
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U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] di rubli contro 50,7 nel 1937) deve esser in gran parte attribuito all'aumento numerico della mano d'opera (più di 4 'Unione delle Rep. soc. sov. (30 dicembre 1922) il Comitato centrale bolscevico dell'U.R.S.S. ratificò, in data 29 marzo 1923, l' ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] tesa attraverso l'Adriatico" e aderendo alla "sfida al bolscevismo", come fu chiamato il discorso del Duce a Milano casi particolari fissati dalla legge; il singolo riceve la sua parte della proprietà comune solo quando se ne distacchi.
Peraltro, ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] Stato di diritto e a usare metodi lesivi dei diritti umani. Mentre quelle fasi si svolgevano, la paura del bolscevismo e le incapacità dei partiti di governo determinarono, prima in Italia (1922), poi in Germania (1933), l'instaurazione di un regime ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...
bolscevizzare
bolsceviżżare v. tr. [der. di bolscevico]. – Correntemente, rendere comunista; convincere al comunismo persone o più spesso gruppi, popolazioni. Anche, nella seconda metà nel 20° sec. (spec. nel periodo della cosiddetta «guerra...