socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] W. Brandt, l’allontanamento dei socialisti francesi dall’orbita di influenza del Partito comunista. Senza contare la collaudata lealtà democratica del Partitolaburista in Gran Bretagna e delle socialdemocrazie scandinave e dell’Europa continentale ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] e il Marocco (dal 1912 al 1956), che non ha mai fatto parte dell'Impero ottomano. La Libia fu invece conquistata dall'Italia nel 1911-12 alle elezioni israeliane del 1992 vinse il Partitolaburista e divenne premier Y. Rabin iniziarono, ...
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NATO
Marco Carnovale
(App. III, ii, p. 191; IV, ii, p. 544)
Strutture e organizzazione
La NATO è un'alleanza preposta alla cooperazione politica ed economica tra gli Stati membri (art. 2 del trattato [...] in veste di osservatori. Malta aderì nel 1995 ma ne uscì l'anno successivo con l'avvento al potere del Partitolaburista.
A seguito dell'adozione del Concetto strategico, nel corso degli anni Novanta si verificò una progressiva riduzione delle forze ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] , a indicare lo status speciale dei dominion) era d'importanza fondamentale. Nel 1938 alcuni membri di spicco del PartitoLaburista inglese si impegnarono a riconoscere all'India, una volta che essi fossero al governo, la condizione di dominion a ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] Questo avvenimento sollevò grandi speranze nel popolo ebraico, e in particolare all'interno del movimento sionista, in quanto il Partitolaburista sosteneva ormai da molto tempo il sionismo e il suo programma.
Nello stesso anno si riunì a Londra una ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] piano dei fatti che delle idee le misure prese per fronteggiare la crescente disoccupazione, perciò nel 1931 aveva lasciato il PartitoLaburista per dare vita ad un nuovo gruppo, il New Party. Dopo un viaggio in Italia nel 1932, Mosley ritenne che ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partitolaburista, con il 35,9% dei voti, [...] dare un'occhiata a un certo John Macmurray. È tutto lì", ha dichiarato Blair quando è diventato il leader del Partitolaburista nel 1994.
In un'introduzione alle opere di Macmurray del 1996 spiega: "Era moderno nel senso che affrontava quella che ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] del secolo, le Unions esprimono un partito, il PartitoLaburista, che intendono come braccio politico dei del corporativismo fascista, deriva da questa diversità. Si tratta da una parte di un complesso di leggi che andarono subito in vigore (legge 3 ...
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] : dal 37,9% dei voti della SPD e dal 38% del Partito socialista finlandese nel 1919 al 42,3% del Partito socialista austriaco nel 1927, per non parlare delle affermazioni del Partitolaburista in Gran Bretagna (37,1% nel 1929) o della crescita ...
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trade unions
Associazioni sorte in Gran Bretagna tra la fine del 18° e l’inizio del 19° sec. per iniziativa di lavoratori specializzati, allo scopo di difendere le proprie prerogative professionali minacciate [...] nazionali di categoria per sostenere le rivendicazioni salariali e normative del movimento operaio. La potente ascesa sindacale delle t.u. e la penetrazione delle idee socialiste costituirono la premessa per la fondazione del Partitolaburista (➔ ). ...
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laburismo
(non com. laborismo) s. m. [dall’ingl. labourism, der. di labour «lavoro»]. – Movimento politico inglese di ispirazione socialista non marxista, sorto negli ultimi tre decennî del sec. 19° per immettere nella vita politica le rappresentanze...
laburista
(non com. laborista) s. m. e f. e agg. [dall’ingl. labourist] (pl. m. -i). – Aderente al laburismo, fautore o seguace del laburismo. Come agg.: movimento l.; partito laburista.