Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] che abbiano superato il 50% dei voti. Nel giugno 1953 la coalizione centrista (DC, PRI, PartitoLiberaleItaliano-PLI, Partito Socialista Democratico Italiano-PSDI) ottiene il 49,85% dei suffragi, mancando il quorum necessario a far scattare il ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] centro, composte da DC (Democrazia Cristiana), PSDI (Partito Socialdemocratico Italiano), PRI (Partito Repubblicano Italiano), che usufruirono spesso dell'appoggio esterno del Partitoliberaleitaliano (PLI). Nel gennaio 1961 si formò una coalizione ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] socialista dei lavoratori italiani, PSLI; Democrazia cristiana, DC; Partito repubblicano italiano, PRI; Partito socialista democratico italiano, PSDI; Partitoliberaleitaliano, PLI), che governarono la città fino alla fine del 1964, prima sotto ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] seggi contro gli 8 del PCI, i 5 del PSI, i 4 del MSI, i 3 del PLI (PartitoLiberaleItaliano), i due del PDIUM (Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica) e dei socialdemocratici, e l'unico seggio dei sardisti. Sindaco della città fu eletto ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] 27 luglio); tenne sino al 1947 la presidenza effettiva del Partitoliberale e sino al 1948 quella onoraria, fu consultore, deputato nazionale; nello stesso anno fondò a Napoli l'Istituto italiano per gli studi storici, a disposizione del quale aveva ...
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Avvocato e pubblicista, nato a Roma il 5 settembre 1892, morto ivi il 19 gennaio 1956. Nel primo dopoguerra ottenne, giovane, larga notorietà collaborando a Rivoluzione liberale di P. Gobetti e all'Unità [...] , assumendo la difesa di antifascisti nei maggiori processi politici del regime. Tra i fondatori del Partitoliberaleitaliano, lo rappresentò alla Consulta nazionale; nel gabinetto Parri fu nominato sottosegretario al ministero dell'Assistenza ...
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Uomo politico italiano (Como 1895 - Roma 1972), industriale e proprietario d'aziende agricole. Militante del partitoliberale dal 1919, dopo il 25 luglio 1943 contribuì alla ricostruzione del suo partito, [...] a Londra (1944-47). Tra i principali esponenti del gruppo che, a partire dal 1947, faceva capo al settimanale Il Mondo, nel 1955 contribuì alla fondazione del Partito radicale, da cui uscì nel 1962 per dedicarsi pienamente alle sue attività ...
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Giornalista e uomo politico italiano (San Giovanni in Persiceto 1871 - Roma 1962). Liberale di destra, diresse il Giornale d'Italia dal 1901 al 1923, quando, avverso al regime fascista, si ritirò dal giornalismo. [...] Caduto quello, riprese il suo posto durante il governo Badoglio. Nel 1944 fondò la concentrazione democratica liberale, confluita poi nel partito nazionale monarchico. Già senatore del Regno (1920), senatore di diritto della Repubblica (1948-53). Dal ...
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Uomo politico italiano (Torino 1897 - ivi 1980). Avvocato, dopo la prima guerra mondiale militò nelle file liberali, accanto a P. Gobetti. Caduto il fascismo, riprese la vita politica; dopo l'8 sett. 1943 [...] (1945-46). Passato al Partito repubblicano, è stato ambasciatore a Mosca (1946-51), a Londra (1952-54), a Washington (1955-61) e a Parigi (1961-64) e segretario generale della NATO (1964-71). Ritornato nel Partitoliberale, ne è stato senatore ...
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Unione dei partiti e movimenti politici che in Italia e, con lo stesso nome o nomi simili, anche all'estero (Francia, Belgio, Olanda, ecc.) diresse e coordinò la resistenza contro gli occupanti tedeschi [...] cristiano, il socialista, il liberale e il democratico del lavoro. Questo ultimo, però, non faceva parte, perché non ancora là organizzato, dei CLN dell'Italia settentrionale. Per converso qui e nell'Italia centrale si trovano partecipanti ai ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...