D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] costringeva necessariamente non solo entro precisi alvei istituzionali, ma portava ad una concezione realistica concorse per larga parte la forte ed entusiasta personalità del suo nuovo capogabinetto, il sindacalista rivoluzionario Alceste De Ambris, ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] sinistra"); e conclude, quasi a sottolineare il suo distacco: "Non è la parte mia, non è il mio ideale che trionfa" (Ep., X, p. 264 un progresso sociale non sovversivo e rivoluzionario. La forma istituzionale dello Stato, sancita dal compimento dell ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] europee (Francia, Spagna) appena uscite da un processo di accentramento istituzionale e sociale. Il collasso di grandi principati italiani (il Ducato i contenuti rivoluzionari alla dialettica storica contemporanea (il concetto di partito come «nuovo ...
Leggi Tutto
LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] davanti alla scuola con la foto del rivoluzionario che sarebbe diventata un simbolo. Il polizia. Lo stesso mese, prese parte all’occupazione del Mamiani e alla successiva gli fecero capire limiti teorici e istituzionali, da arginare con il massimo ...
Leggi Tutto
MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] confronti della sinistra, istituzionale ed extraparlamentare (si quegli anni che la sua utopia rivoluzionaria si scontrò con le strade 2013, p. 85). L'opera è nettamente divisa in due parti, nella prima Mieli è in scena vestito da uomo, anche se ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] sancì il rientro nel teatro istituzionale. Sciolta Nuova Scena dopo la tra revisionismo e comunismo rivoluzionario, tra traditori delle 2005, la Panini pubblica le lezioni d’arte, a partire da Caravaggio al tempo di Caravaggio, a cura di Franca ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] un'alternativa politica e - al limite - istituzionale.
Proprio in connessione con il dispiegarsi dell'iniziativa natura rivoluzionaria" e che il nazionalismo dovesse opporsi alle forze disgregatrici, rappresentate, secondo lui dai partiti democratici ...
Leggi Tutto
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...