Uomo politico ed economista austriaco (Vienna 1877 - Parigi 1941). Si laureò in medicina ed esercitò la professione nella città natale. Trasferitosi a Berlino, entrò nel partito socialista, fu redattore [...] (1907-15), e direttore della Freiheit (1918-22). Esponente del Partitosocialdemocratico indipendente (USPD), fu fautore della riunificazione con il Partitosocialdemocraticotedesco. Deputato al Reichstag (dal 1924), fu ministro delle Finanze del ...
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SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] .
Tale concezione teorica tende a trasferirsi sul piano politico; infatti nel programma di Erfurt del Partitosocialdemocraticotedesco (1891) si dichiara: "soltanto la trasformazione della proprietà privata capitalistica dei mezzi di produzione ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] dal progressivo avvicinamento di molte cooperative di consumo alle organizzazioni socialiste. Per la verità il PartitoSocialdemocraticoTedesco (SPD) superò molto lentamente l'iniziale diffidenza verso le cooperative, tollerandone a malapena la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] non fu la società in generale, ma, come già anticipato, la struttura dei grandi partiti di massa e specialmente quella del Partitosocialdemocraticotedesco nei primi anni del Novecento. Per tale ragione, Michels articolò la sua indagine lungo due ...
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Economista e storico (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917), prof. nelle univ. di Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913), membro del Consiglio di stato (1884) e della Camera dei Signori [...] esercitò una grande influenza sull'indirizzo scientifico tedesco. Sostenne l'importanza dei fattori psicologici, . In realtà fu però sempre contrario al programma del partitosocialdemocratico e ad ogni riforma di natura socialistica: insieme con A ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] degli avversari - aggressioni e attentati individuali da parte comunista, proteste formali da parte dei socialdemocratici e del Centro - ma anche gli stessi alleati di governo, i tedesco-nazionali. Nella sera stessa delle elezioni i municipî ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] per quanto riguarda la parità con il marco tedesco. Queste manovre sono state vincolate dall'esigenza di , W. Rodgers e S. Williams −, che diede vita al partitosocialdemocratico (SDP, marzo 1981) su obiettivi programmatici quali la riforma della ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] militare dall'Indocina e dal Nordafrica; in altri paesi le sinistre hanno in parte condotto a termine ciò che avevano cominciato. I socialdemocraticitedeschi hanno posto nella sua giusta prospettiva il problema dei territori orientali. La sinistra ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] 11 luglio fu inviato a Berlino perché studiasse il sistema bancario tedesco - il che il M. fece con uno stage presso , convinto che il partito dovesse assumere una posizione più dura nei confronti del Partitosocialdemocratico italiano (PSDI) anche ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] comunismo. Testimone negli ultimi anni della sua vita della nascita dei primi partitisocialdemocratici europei, partecipò, da lontano, alle lotte del partitotedesco, dettando nel 1875 la Kritik des Gothaer Programms in occasione dell'unificazione ...
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spartachista
s. m. e f. (pl. m. -i). – In Germania, membro o sostenitore della Lega Spartaco (ted. Spartakusbund 〈spàrtakusbunt〉), gruppo della sinistra radicale sorto in Germania nel 1916, aderente al Partito socialdemocratico tedesco indipendente,...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...