Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il “popolo”, inteso come insieme delle classi sociali meno elevate, diviene nella ricerca [...] rivolta dei pescatori bretoni, La via di Febbraio (Der Weg durch den Februar, 1935), quella deilavoratori condizione operaia.
Gli Italiani dalle campagne alle (1919) celebra gli alpini (la maggior partedei quali sono contadini), il loro calore e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] dei più stretti collaboratori del filosofo idealista: nominato segretario di redazione del «Giornale critico di filosofia italiana», nel 1922 aderì al fascismo; nel 1925 firmò il «Manifesto degli intellettuali fascisti» e nel 1927, quando lavorava ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] parte della S. Sede della prefettura apostolica dell'Eritrea, che sarebbe suonata come un'indiretta approvazione della politica coloniale italiana , l'Istituto dei cappellani deilavoro, orientati all'azione cattolico-sociale tra i lavoratori (tra i ...
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Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] Ebrei erano vittime dell'antisemitismo. D'altra parte, lo sterminio degli Ebrei d'Europa non posizione di tutti i rabbini. Quelli italiani, ad esempio, furono accesi sostenitori 1922 della Histadruth (Federazione deilavoratori ebrei di Palestina) con ...
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INGRAO, Pietro
Albertina Vittoria
Le origini e l'antifascismo
Nacque a Lenola (oggi provincia di Latina) il 30 marzo 1915 da Francesco Renato, impiegato comunale, vicino ai socialisti riformisti, e [...] Con gli sviluppi della politica italiana e il delinearsi dei governi di centrosinistra, all’ deilavoratori ed era «sempre più strutturato con un centro leaderistico che fa capo alla persona del segretario»: «Vedo solo buio. Ed esco dal mio partito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia si affaccia al Novecento come un Paese agricolo con rare aree di insediamento [...] ) protezione deilavoratori, le prime proteggevano solo i flussi impropri di denaro pubblico ai partiti. Fra è il desiderio di orientare il processo di crescita delle banche italiane secondo i dettami della Banca d’Italia. La palese interferenza di ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] Iscritto fin dal 1945 alle Associazioni cristiane lavoratoriitaliani (ACLI), di cui condivideva la finalità una propria politica, determinata dalla condizione deilavoratori e non dalla posizione di un partito. In opposizione alla linea di ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] da parte del regime fascista della Federazione deilavoratori portuali di Genova presso cui Liegi), Roma 2003; Il Pro e il Contro: una situazione dell’arte italiana negli anni Sessanta (catal.), Roma 2003 (E. Calabria, Sul filo della memoria ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] come i rappresentanti più significativi della scena italiana, da R. Ricci, per il quale parte attaccò il governo, dall'altra sparò a zero anche sul fronte interno, accusando di corporativismo il consiglio d'azienda, organo sindacale deilavoratori ...
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ROMANO, Santi
Guido Melis
– Nacque a Palermo il 31 gennaio 1875 da Salvatore e da Carmela Perez.
Qui nel 1896 si laureò in giurisprudenza, relatore Vittorio Emanuele Orlando, con il quale compì il suo [...] parte della Commissione dei quindici, formata per iniziativa del Partito nazionale fascista (PNF) e presieduta da Giovanni Gentile, composta di cinque senatori, cinque deputati e cinque studiosi, nella quale lavorò la giuspubblicistica italiana: temi ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...