CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] . Ma, pur avendo ottenuto numerosi suffragi, restò superato dal candidato del partito moderato al quale aveva opposto un programma fondato su un liberalismo arditamente democratico e accesamente laico, sino a giungere a un aperto anticlericalismo. Al ...
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ARCIONI, Antonio
Mario Barsali
Nato a Corzoneso (Bellinzona) nel 1810 da una vecchia famiglia ticinese, nel 1832 era andato a combattere in Portogallo e Spagna a fianco dei costituzionali, ottenendo [...] era da mettere in dubbio, ma legati anche alla lotta contro l'Austria da una fraternità regionale, oltre che da ideali liberali e democratici. Partito da Chiasso all'alba del 19 marzo, l'A. varcò le Alpi con una colonna di Ticinesi e Comaschi; tra i ...
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Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] e Garibaldi sul problema della Comune parigina e che determinò, di conseguenza, una crisi nel partito repubblicano e nel movimento democratico, si schierò apertamente a fianco di Garibaldi; ma cercò, contemporaneamente, di mantenere i rapporti con ...
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ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] si faceva palese nell'A. un ideale democratico dell'organizzazione giuridica e sociale, espressosi in pp. 433-446; F. P. Gabrieli, T. A., voce in Novissimo Digesto Italiano, I, parte II, Torino 1958, pp. 1021 s.; F. Messinco, T. A., in Rendic. d. ...
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BORSA, Mario
Luigi Lotti
Nato il 23 marzo 1870 a Somaglia (Milano) da una famiglia da tre generazioni fittavola di una cascina della Bassa lombarda - un mondo cui resterà sempre legatissimo -, si laureò [...] conferenza della pace, continuando a propugnare i postulati democratici dell'interventismo di sinistra. Saliti i fascisti al partitici. Autorizzata di lì a un mese la pubblicazione da parte del governo militare alleato, il B. diresse il giornale - ...
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CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] del 1915 a dirigere il quotidiano cattolico bolognese che faceva parte del trust grosoliano. L'Avvenire d'Italia usciva allora tutto il periodo fascista senza venir meno alle sue idee democratiche, come poi testimoniò in una conferenza (Dal non ...
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ALLIEVI, Antonio
Anna Cirone
Nato a Segrano (Greco Milanese) il 28 febbr. 1824, da famiglia contadina, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Pavia. Insegnò privatamente a Milano filosofia [...] collaboratori ordinari della Voce del Popolo, organo del partito unitario milanese, che combatté il decreto di fusione a Firenze, dove collaborò con R. Griffini al giornale democratico La Costituente Italiana. In seguito all'amnistia concessa dall' ...
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ZAGARI, Mario
Giovanni Scirocco
– Nacque a Milano il 14 settembre 1913 da Rodolfo, avvocato, e da Maria Agnoletto.
Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Milano, fu borsista in economia politica [...] il fallimento della legge elettorale maggioritaria, alla cui approvazione si era opposto, Zagari rientrò nel Partito socialista democratico italiano (PSDI) saragattiano e fu nominato direttore del quotidiano La Giustizia. Dimessosi nel febbraio del ...
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BEGHELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Briga l'11 sett. 1847, studiò nel seminario di Nizza, poi nel Collegio convitto civico di Cuneo, ma per la debole vista fu costretto a interrompere gli studi. [...] p. 219).
Passò poi al giornalismo politico, di orientamento democratico e repubblicano; a Torino collaborò al Ficcanaso e, in seguito un po' trita, il libro riflette da una parte la stanchezza della provincia francese e la scarsa partecipazione alla ...
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ALBANESE, Enrico
Francesco Brancato
Nato l'11 marzo 1834 a Palermo, e laureatovisi in medicina nel 1855, si perfezionò per un anno a Firenze (si ricorda la Memoria sull'uso dell'acqua Pagliari in alcune [...] 1866 Garibaldi nel Trentino, e lo segui nel 1867 nel tentativo conclusosi a Mentana. Politicamente fu un democratico moderato; dopo la scissione del Partito d'azione in Sicilia, seguita alla morte (3 ag. 1863) di G. Corrao, parteggiò, infatti, per l ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...