FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] del 1850, quantomeno per partecipare ad una riunione di esponenti democratici in casa di uno di essi, G. Brunelli. Nel deputato nel collegio di Montevarchi, tornò a Torino per prender parte ai lavori dell'VIII legislatura, I dell'Italia unita, e ...
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ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] personalistici, né la condivise nella sostanza, opponendo sempre più fermamente alla neutralità le ragioni dell’interventismo democratico, a partire dall’analisi dei rapporti internazionali e dal timore che con la vittoria degli imperi centrali in ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] di cui si cominciava a parlare nei primi anni del secolo fra i giovani della nuova guardia democratico-cristiana: un partito di cattolici, ma non cattolico, autonomo e riformatore, interprete delle esigenze di rinnovamento sociale e politico espresse ...
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NENNI, Pietro
Marco Gervasoni
NENNI, Pietro. – Nacque a Faenza il 9 febbraio 1891, primogenito di Giuseppe, ex mezzadro impiegato come uomo di fiducia della famiglia padronale dei Ginnasi, e di Angela [...] Era sicuro di rappresentare agli occhi dell’elettorato la garanzia democratica che i comunisti non potevano dare, ma si rivelò e all’inizio del 1956, quando nel XX Congresso del Partito comunista dell’Unione Sovietica (PCUS) Nikita Chruščëv rese noti ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] riteneva che "la scienza, quale ora s'insegna dalla più parte degli economisti, difetti nelle sue basi, perché svincolata dalla per una volontà di risolvere la questione sociale in modo democratico.
Il 3 giugno 1831 un regio decreto lo nominava ...
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PREZIOSI, Giovanni
Giorgio Fabre
PREZIOSI, Giovanni. – Nacque a Torella dei Lombardi (Avellino) il 28 ottobre 1881 da Aniello (1853-1936), proprietario di un negozio di tessuti, e da Antonia Bellofatto [...] qui si levarono voci malevole contro di lui, a partire da quella del parroco della città, che lo spinsero 2005; S. Apruzzese, “Il Risveglio Operaio” e l’esperienza democratica cristiana di Giovanni Preziosi (1903-1907), in Annale di storia regionale ...
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TAVIANI, Paolo Emilio
Simone Neri Serneri
TAVIANI, Paolo Emilio. – Nacque a Genova il 6 novembre 1912, unico figlio di Ferdinando, insegnante e poi dirigente scolastico, e di Elide Banchelli, maestra [...] decisamente la teoria degli ‘opposti estremismi’, fino ad allora avallata dal suo partito, e indicò nella destra eversiva la prima minaccia per le istituzioni democratiche, pur gestendo con intransigenza il sequestro del giudice Mario Sossi a opera ...
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SERRA, Gian Battista
, Gian Carlo e Girolamo
Giovanni Assereto
– Da Giacomo, patrizio genovese di buon rango e notevole cultura, e da Laura Serra, appartenente ad altro ramo della medesima famiglia, [...] ingerenza francese negli affari interni del Genovesato: un partito che, su queste basi, avrebbe continuato ad agire anche negli anni successivi, attirandosi l’ostilità sia dei democratici più accesi, sia degli esponenti più conservatori, sia ...
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SPADOLINI, Giovanni
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 21 giugno 1925 da Guido e da Lionella Batisti.
Il padre, pittore e incisore, allievo di Tito Lessi, insegnò all’Accademia delle arti del disegno [...] e i cattolici (Firenze 1959), che ne rappresentò la continuazione cronologica, e i due libri sui partiti dell’opposizione laica e democratica nell’Italia liberale (I radicali dell’Ottocento, da Garibaldi a Cavallotti, Firenze 1960; I repubblicani ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] l’Occidente, era tuttavia un concentrato di illusioni democratico-borghesi. Da un lato, infatti, essa sviluppava in una pluralità di linee, di tendenze, di movimenti e di partiti”. Il PCI di Berlinguer deprecava ormai la teoria del “social-fascismo ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...