Avvocato e uomo politico italiano (Lecce 1883 - Roma 1950). Studioso di diritto costituzionale, deputato (1913-23), sottosegretario all'Interno nel primo gabinetto Nitti (1919-20); dopo la liberazione [...] fu consultore per il Partitodemocratico del lavoro, deputato alla Costituente e alla Camera (1948; gruppo liberale) e ministro di Grazia e Giustizia in varî gabinetti De Gasperi (1947-50). ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] forma e si evolve in tempi relativamente recenti, a partire grosso modo dal 16° secolo. Nulla di veramente del legislatore rousseauiano che elevi il popolo alla razionalità.
I motivi democratici e contrattuali scompaiono invece in G.W.F. Hegel. Lo ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] , aprendosi a collaborazioni in diverse campagne comuni. Nel febbraio 1991, al suo congresso di fondazione, il PartitoDemocratico della Sinistra (PDS) si è dichiarato disponibile verso "tutte le forze di sinistra, progressiste, alternative ed ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , Milano 1929; A. Luzio, Francesi e Giacobini a Mantova dal 1797 al 1799, Mantova 1890; V. Lazzarini, Le origini del partitodemocratico a Padova, in Nuovo arch. ven., n. s, XL (1920); E. Bevilacqua, Le Pasque veronesi, Verona 1897; G. Graziani ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] magri e fu un disastro. Il tesoro federale ci rimise 10 milioni di dollari, somma ingente per i tempi; il partitodemocratico ne uscì compromesso. Nelle elezioni del 1836 a mala pena riuscì a far spuntare il proprio candidato Martin Van Buren (1837 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] tenne il senatorato sin dopo la battaglia di Benevento. Dopo, fu la volta di Arrigo di Castiglia, per volontà del partitodemocratico (1267). Infine, nuovamente Carlo d'Angiò, per un decennio. Fino a che, scaduto il decennio, Niccolò III, temendo per ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] , a sollevare contro Sparta Atene, Corinto e la Beozia, dove prima che finisse la grande guerra aveva trionfato il partitodemocratico. Agesilao fu costretto ad abbandonare l'impresa asiatica e a condurre il suo esercito in Grecia al soccorso di ...
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WEBER, Max
Carlo Antoni
Sociologo, nato il 21 aprile 1864 a Erfurt, morto a Monaco il 14 luglio 1920. Si laureò a Berlino, alla scuola del Goldschmidt, in diritto commerciale con una dissertazione sulle [...] accusa della responsabilità della guerra, collaborò alla redazione della costituzione di Weimar e fu tra i fondatori del partitodemocratico. Nel 1919 era chiamato alla cattedra di sociologia di Monaco. Ma questa sua nuova attività, fu spezzata dalla ...
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SCHUCKING, Walter
Giurista, nato il 6 gennaio 1875 a Münster, in Vestfalia. Ha insegnato a Breslavia (1900-1903), a Marburgo (1903-1921), alla scuola degli studî superiori commerciali di Berlino (1921-1926); [...] conferenza di Versailles per la pace. Negli anni tra il 1920 e il 1930 fu uno dei capi più influenti del partitodemocratico tedesco e appartenne al Reichstag dal 1920 al 1928. Nel 1932 fu nominato giudice alla corte di giustizia internazionale dell ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] indirizzo politico di maggioranza in uno Stato democratico.
A queste nozioni devono essere aggiunte ulteriori momento della c. occorre altresì depositare la relativa procura; la parte che si costituisce per prima ha altresì l’onere di depositare la ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...