UOMO QUALUNQUE
. Settimanale satirico politico fondato nel 1944 e diretto dal commediografo e giornalista Guglielmo Giannini (v. in questa App.) che vi criticò violentemente l'operato dei CLN e dei governi [...] "Movimento dell'U. Q." e la creazione di una teoria politica del "qualunquismo", che trovò la sua formulazione nel volume del Giannini Folla, edito nel 1945. Il 2 giugno 1946 il movimento prese parte alle elezioni con il nome di "Fronte dell'U. Q.". I ...
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GENTILONI, Vincenzo Ottorino, conte
Uomo politico, nato a Filottrano (Ancona) il 13 ottobre 1865, morto a Roma il 2 agosto 1916. Cominciò a occuparsi di politica nel 1892, e nel 1909 fu da Pio X nominato [...] dell'Unione elettorale cattolica italiana. Organizzò la partecipazione dei cattolici italiani alla vita politica, pur ubbidendo alla direttiva di non costituire un vero partito. L'azione del G. culminò nelle elezioni del 1913, allorché fu stabilito ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] non divengano veri e seri filosofi, e che non si vedano riuniti in un solo individuo il potere politico e la filosofia, a meno che d'altra parte quei molti, che oggi separatamente tendono all'uno e all'altra, non siano assolutamente eliminati, non vi ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] conobbe Ferrero, con cui entrò in corrispondenza, e Michels, del quale nel 1912 recensì la Sociologia del partitopolitico (La Sociologia del partitopolitico nella democrazia moderna, in Il Pensiero moderno, I [1912], 3, pp. 310-316). Intervenne nel ...
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MORTATI, Costantino Napoleone
Fulco Lanchester
– Nacque a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il 27 dicembre 1891 da Tommaso e da Maria Nicoletta Tamburi, in una famiglia italo-albanese con [...] legge (Roma 1935) mise in evidenza come, all’origine di ogni assetto istituzionale e della stessa decisione politica, vi fosse il partitopolitico. Una simile riflessione, che aveva alle spalle la ricerca antiformalista di Gaetano Mosca e di Angelo ...
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MORTARA, Giorgio
Marco Magnani
– Nacque a Mantova il 4 aprile 1885 da Lodovico e da Clelia Vivanti, primo di cinque figli (dopo di lui nacquero un fratello e tre sorelle).
Il padre era un giurista affermato; [...] e Valerio), e la scelta di non partecipare alle vicende politiche gli consentirono di concentrarsi sul lavoro. Nel 1920 pubblicò Le nel 1933 aveva preso con qualche esitazione la tessera del partito; due anni dopo, le sanzioni inflitte all’Italia per ...
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Gandhi, Mohandas Karamchand
Silvia Moretti
L'apostolo della non-violenza e della libertà dell'India
Negli ultimi decenni del 19° secolo i Britannici consolidarono il loro dominio coloniale in India, [...] e morale del movimento per l'indipendenza, aiutato nella sua battaglia dal Congresso nazionale indiano, un partitopolitico nato nel 1885 che fu il protagonista, dapprima moderato poi sempre più intransigente, della battaglia per l'autonomia e ...
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giacobinismo
Bruno Bongiovanni
Estremismo e intransigenza nell'azione politica
Il termine giacobinismo si riferisce alle posizioni di un gruppo politico emerso nel corso della Rivoluzione francese, [...] L'idea di un club che essi avevano sviluppato si presentò sempre più chiaramente come il prototipo di un partitopolitico efficiente, organizzato e dotato di militanti dediti all'azione e alla propaganda.
Un secondo aspetto di grande influenza sulla ...
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Bignami, Enrico
Giornalista (Lodi 1844 - Lugano 1921). Rimasto durante l’adolescenza l’unico sostegno della famiglia, non poté frequentare le scuole se non come uditore. Da questa diretta esperienza [...] lavoratori. Fautore della costituzione di un partito socialista, appoggiò il Partito operaio italiano nato a Milano nel e religione. Con la guerra di Libia tornò all’impegno politico, su posizioni vicine a quelle dei socialisti. In seguito allo ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] nazionalismo. Scrisse a tal proposito: «Se il fascismo oggi si sforzerà di entrare nel numero dei partitipolitici costituendo un partito nuovo, succederà fatalmente che, o esso saprà rimanere fedele alle sue origini e si confonderà col movimento ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...