I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] avviato verso l’elezione a segretario di Pierluigi Bersani, e di dar vita con altri moderati cattolici a un nuovo partitopolitico, Alleanza per l’Italia, che vuole essere un «movimento per il cambiamento e il buongoverno», attento a recuperare dall ...
Leggi Tutto
Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] che vede la Chiesa al centro, la DC è un classico esempio di partito a ‘istituzionalizzazione debole’ (A. Panebianco, Modelli di partito: organizzazione e potere nei partitipolitici, 1982, p. 129), nato per legittimazione esterna, con la Chiesa come ...
Leggi Tutto
La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] di una sana e benefica azione sociale, sotto la guida della Gerarchia Ecclesiastica, al di fuori e al di sopra dei partitipolitici, nell’intento di restaurare la vita cattolica nella famiglia e nella società»43.
Gli studiosi individuano due fasi nei ...
Leggi Tutto
Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] 1904 e confermato nel 1909 che verrà poi nominato senatore nel 1917: «I [cattolici] non costituiranno un partitopolitico, che sarebbe cosa assurda in un paese essenzialmente cattolico, dove un socialismo specula sulla croce nella scheda elettorale ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] su di loro si poteva «preparare di lontano, per una Italia cattolica colta e rigogliosa, la formazione di un partitopolitico nazionale ispirato nel suo programma ai principii della fede»80.
Tornavano in Murri concetti già espressi da Toniolo e ...
Leggi Tutto
Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] le tendenze oligarchiche presenti nella società, fa la sua comparsa, nel 1911, la prima edizione tedesca della Sociologia del partitopolitico di Roberto Michels. Con questo contributo, tradotto in italiano nel 1912, in francese nel 1914 e in inglese ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] di falsa lega»47.
Nazione e democrazia
Alla fine della Grande guerra, maturò l’idea di dar vita a un partitopolitico di cattolici, ispirato ai princìpi cristiani, ma non confessionale, mentre nello stesso tempo, nel 1918, dallo scioglimento della ...
Leggi Tutto
Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] 'evoluzione di istituzioni diverse, spesso in conflitto l'una con l'altra, quali l'azienda, il sindacato, il partitopolitico, il gruppo di pressione, l'associazione professionale.Il quarantennio 1880-1920 può essere visto come il tentativo riuscito ...
Leggi Tutto
Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] si manifestò nell’impegno a migliorare le proprie condizioni economiche al di là dell’adesione all’uno o all’altro partitopolitico.
Le donne, più di tutti, furono le protagoniste di questa rinascita domestica e privata perché non si attardarono più ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] . Avviso ai cattolici italiani, «Fede e ragione», 2, 16, 17 aprile 1921, p. 3.
38 Il dovere dei cattolici nella babele dei partitipolitici, «Fede e ragione», 3, 36, 3 settembre 1922, p. 3.
39 P. De Töth, Divagazioni sopra il pronome “Io”, «Fede e ...
Leggi Tutto
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...