GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] . 320 s.; F. Grassi Orsini, La "Lega per il rinnovamento della politica nazionale": dalla rivista di cultura al "superpartito della democrazia", in Il partitopolitico dalla grande guerra al fascismo. Crisi della rappresentanza e riforma dello Stato ...
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ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] l’ala più radicale dell’anarchismo e quella che invece cominciò a riflettere sull’opportunità della costruzione di un partitopolitico.
Nell’agosto dello stesso anno, probabilmente in occasione di un congresso a Saint-Imier, vicino a Lugano, conobbe ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] 1914, all'indomani della sconfitta elettorale, i cattolici, "se saranno illuminati e prudenti... non costituiranno un partitopolitico, che sarebbe cosa assurda in un paese sostanzialmente cattolico..., ma debbono spiegare un programma di libertà per ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] Visconti, tra i rappresentanti del Comune di Pavia e i Beccaria, che in questo modo furono riammessi in città. Le partipolitiche si riorganizzarono e la sicurezza venne meno dovunque: il 12 febbraio Guido Della Torre e Matteo Visconti con le loro ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] 1928, ancora con Settimelli, il C. avrebbe organizzato a Roma le celebrazioni per il X amiversario della fondazione del Partitopolitico futurista (dirà poi Settimelli nel suo Eddacontro Benito, Roma 1952, per "…ricordare a Mussolini che prima di lui ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] , essa è qui, come tutt'altro, debolmente sentita. Non esito ad affermare che non esiste un vero e forte partitopolitico. Chiamerò forte il più numeroso, e questo è certamente quello che accetta l'attuale ordine di cose".
Ma il C. sa cogliere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo movimento di avanguardia del Novecento, il futurismo si oppone al culto del passato [...] futurista italiano (1918), una sorta di libello nazionalista, militarista, anticlericale e populista: “Il partitopolitico futurista che noi fondiamo oggi vuole un’Italia libera forte, non più sottomessa al suo grande Passato, al forestiero troppo ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] sempre di più argomento conflittuale; infatti nel 1966 La Pira, che sembrava rappresentare una linea politica diversa nel partitopolitico dei cattolici, veniva escluso dalle liste per le elezioni amministrative e questo provocava reazioni molto ...
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Il partito come giudizio e come pregiudizio
Michele Prospero
Il saggio Il partito come giudizio e come pregiudizio (pubblicato sull’«Unità» il 6 aprile 1912 e poi raccolto nel volume di Laterza Cultura [...] il conflitto, la passione contro l’organizzazione, l’intuizione contro i programmi rigidi.
Bibliografia
S. Valitutti, Partitopolitico e liberalismo nel pensiero di Benedetto Croce, «Annali della facoltà di Giurispru-denza dell’Università di Perugia ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] quanto si era rifiutato di sottostare alle operazioni di sindacato.
Le ragioni della rottura tra Soresina e il partitopolitico che in quel momento governava Vercelli erano probabilmente legate a una trattativa del podestà, sostenuto dalla Società di ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...