Partitipolitici
Fabrizio Politi
L’art. 49 Cost., ponendo l’accento sulla libertà di associazione in partitipolitici, ha consentito ai partiti di rimanere nella configurazione giuridica di associazioni [...] 'Ass. Cost., Firenze, 1969, 111.
4 Ridola, P., op. cit., 14.
5 Merlini, S., I partitipolitici, il metodo democratico e la politica nazionale, in Partitipolitici e società civile a sessant’anni dall’entrata in vigore della Costituzione, cit. , 53 ss ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] romana di Scienze politiche, in Le scienze politiche. Modelli contemporanei, a cura di V.I. Comparato - R. Lupi - G.E. Montanari, Milano 2011, pp. 106 ss.; M. Gregorio, Parte totale. Le dottrine costituzionali del partitopolitico in Italia tra ...
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Partitipolitici e riforme della rappresentanza
Fabrizio Politi
I partitipolitici, “canali permanenti della partecipazione politica” e “fattori di organizzazione del pluralismo sociale” sono coessenziali [...] stessi soprattutto in presenza di un finanziamento pubblico dei medesimi. E, non a caso, in Italia la disciplina dei partitipolitici inizia con la legge sul finanziamento pubblico e il minimum di disciplina introdotta negli ultimi anni (l. 6.7.2012 ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] ma non in misura minore con A. Gramsci e A. Bordiga, per l'importanza eccessiva data da queste componenti al partitopolitico rispetto al soviet. In questa veste il L. partecipò al Congresso del PSI di Bologna del 1919, all'attività di giornali ...
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Gruppi parlamentari e partitipolitici
Fabrizio Politi
La dialettica fra partitopolitico e gruppo parlamentare genera da sempre una forte tensione che si riproduce nei regolamenti parlamentari le cui [...] ruolo centrale, nell’impianto costituzionale, è giocato dalla dinamica intercorrente fra l’art. 49 Cost. (che disciplina i partitipolitici) e il principio del divieto di mandato imperativo (art. 67 Cost.)2. Quest’ultimo principio comporta non solo ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] e Libertà, il C. condivise con il Caffi, alla fine del 1935, e con M. Levi e R. Giua, l'opposizione alla trasformazione in partitopolitico di quell'associazione antifascista, "dovuta al desiderio che l'antifascismo italiano, almeno nella sua ...
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GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] comunista italiano (PCI), e il mondo cattolico sia in quanto Chiesa, o anche storia della Chiesa, sia in quanto partitopolitico e quindi Democrazia cristiana (DC). In questa chiave e su questi obiettivi, egli orientò la sua attività di giornalista ...
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gente [sost.; plur. anche gente]
Antonio Lanci
Sostantivo ad altissima frequenza; ricorre in tutte le opere volgari di Dante. Il plurale, nelle edizioni oggi normalmente seguite, è di solito ‛ genti [...] 10, Pg XIV 108, Pd XVI 26.
In If XXIV 144 Fiorenza rinova gente e modi, il termine vale " fazione ", " partitopolitico ", ovvero " uomini al potere " (Mattalia): l'espressione allude al passaggio del governo di Firenze dai Bianchi ai Neri, nel 1301 ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] londinese: "Le sue ricerche non sono guidate da spirito filosofico, né perseguite allo scopo di appoggiare un sistema o un partitopolitico. In realtà pare che il carattere della sua mente, le sue abitudini e il suo stile non lo avessero attrezzato ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] nuova legge elettorale, spostandosi su posizioni più conservatrici, anch'egli fece parte quindi di quello che il Carocci definisce il "fronte unico [...] il partitopolitico della borghesia italiana", basato su "di un programma [...] tendenzialmente ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...