Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] della produzione permette di avere una maggiore popolazione e quindi maggior potenza (VIII.1). Da qui parte Botero per indicare tutte le politiche in grado di accrescere la produzione. Si deve incrementare l’agricoltura, irrigare i terreni, premiando ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] del 1942, si fece propugnatore di "una grande crociata veramente verificatrice per un ordine sociale e politico cristiano" da parte della Chiesa, invitata ad aggregare attorno al "comune principio cristiano" i diversi popoli "pronti a difenderlo ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] sorta di esperto economico per le elezioni politiche del 1892. Dal 1891 fu in contatto IV: d agente su a, b, c. La combinazione I rappresenta una parte estremamente rilevante del fenomeno sociale, seguita, in ordine d’importanza, dalle combinazioni II ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] documentata.
Monetarismo, inflazione, cultura
Gli anni Settanta furono caratterizzati, sul piano teorico e su quello politico, dalla rivincita del monetarismo. A partire dal 1979 il neopresidente della Federal Reserve, Paul Volker, adottò una ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] economica e allo sviluppo industriale.
Sul piano politico il L. aveva condiviso gli ideali della tradizione socialista riformista italiana senza però aderire mai formalmente al partito. Sosteneva soprattutto la necessità della modernizzazione del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] ).
Il libro è un esemplare trattato di economia politica, nel senso più completo del termine, paradigmatico del -47.
The theory of saving, «Economica», 1936, 9, part I, pp. 1-23; 10, part II, pp. 162-81.
Osservazioni sulla teoria del moltiplicatore, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] su di esse non si sia sviluppata un’autentica discussione fra gli addetti ai lavori e fra le forze politiche.
Deluso dal principale partito della sinistra, maggiore fiducia egli ripone nel principale sindacato. Caffè non si risparmia nel difendere il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] 1990, p. 955). Questo giudizio non deve sorprendere. A parte i suoi scritti specificamente ‘economici’, Croce ha avuto a che da Croce considerata il punto più alto dell’evoluzione dell’economia politica (cfr., per es., Come nacque e come morì il ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] allarme sulle condizioni del nuovo Stato: caos e sprechi amministrativi, bilanci ai limiti della bancarotta, divisione delle partipolitiche sui rimedi da adottare rischiavano di fermare la rinascita del paese e pervertirne lo spirito. Il D. coglieva ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] riformista e più empiricamente attento alle soluzioni intermedie che alla meta finale, il C. vedeva il partito radicale come forza politica equilibratrice fra Sinistra e classe dirigente liberale, in grado di fare la "media concreta" fra le ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...