Uomo politico (Torino 1898 - Roma 1988). Militante socialista dal 1922 e membro della direzione del PSU dal 1925, per il suo antifascismo fu costretto ad abbandonare l'Italia e a stabilirsi a Vienna (1926), [...] riunificazione delle forze socialiste e nel 1930 entrò a far parte della direzione del PSI. Tornato in Italia nel 1943 Senatore a vita al termine del suo mandato (1971), tornò all'attività politica in seno al PSDI, di cui fu presidente dal 1975 e, per ...
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Uomo politico francese (Montboudif, Cantal, 1911 - Parigi 1974). Partecipò alla resistenza e nel 1944 fu chiamato da de Gaulle quale consulente per i problemi di politica educativa e dell'istruzione. Membro [...] elezioni del 7 luglio 1968, benché l'UDR, il partito gollista, fosse risultato vittorioso conquistando i 3/4 dei seggi caratterizzata da un lato dalla vigile attenzione ai grandi temi della politica mondiale (visite di stato negli USA, 1970; in URSS, ...
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Storico (Oxford 1924 - Upper Wick, Worcester, 1993). Prof. all'univ. di Leeds (1948-65), poi al Centro di storia sociale dell'univ. di Warwick. Unì al lavoro di storico un intenso impegno politico prima [...] nel Partito comunista (1942-56), poi nella nuova sinistra inglese e nel movimento pacifista. Alcuni dei suoi numerosi scritti politici sono apparsi in Italia nella raccolta Uscire dall'apatia (1962). Esponente tra i più rilevanti della storiografia ...
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Generale e uomo politico ateniese di parte oligarchica (n. 397 a. C. circa - m. 318 a. C.); vinse a Tamine sull'Eubea ribellatasi ad Atene (349) senza tuttavia ottenere successi conclusivi. Nel 343 era [...] favorevole alla necessità della tutela macedonica e dell'esclusione del partito democratico dal governo, finché dopo la guerra di Lamia di Macedonia, Poliperconte, modificando la propria politica restaurò le democrazie e ordinò l'allontanamento del ...
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Uomo politico, organizzatore sindacale, pubblicista inglese (Tredagar, Galles, 1897 - Asheridge, presso Chesham, 1960). Figlio di minatore e minatore egli stesso, deputato dal 1929 per il partito laburista [...] , durante la seconda guerra mondiale si oppose alla politica del governo di coalizione, e al congresso laburista di Londra del dic. 1944 criticò aspramente la corresponsabilità dei suoi compagni di partito, e in particolare di Bevin, per l'intervento ...
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Pseudonimo dell'uomo politico cambogiano Saloth Sar (provincia di Kompong Thom, 1925 - Anlong Veng, Cambogia sett., 1998). Tra i fondatori (1960) del Partito comunista cambogiano (PCK), ne fu segretario [...] militare degli Khmer rossi, secondo numerosi osservatori internazionali continuò negli anni successivi a condizionarne le scelte politiche. I contrasti sorti all'interno dei vari gruppi guerriglieri determinarono tuttavia il progressivo isolamento di ...
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Storico e uomo politico italiano (Fiume 1909 - Milano 1999). Aderì giovanissimo al Partito comunista e vi rimase fino al 1939. Arrestato e internato in Francia durante il fascismo, tornò in Italia nel [...] 1958); Dall'antifascismo alla Resistenza (1959); Il Partito socialista italiano nel periodo della neutralità, 1914-1915 pubblicato a cura di D. Bidussa il volume Leo Valiani tra politica e storia. Scritti di storia delle idee (1939-1956), selezione ...
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Uomo politico filippino (Sarrat, Luzon, 1917 - Honolulu 1989); avvocato, deputato liberale (1949-59), poi presidente del partito (1961-64), fu senatore (1959-65) e presidente del Senato (1963-65). Uscito [...] (nov. 1965). Rieletto nel 1969, nel 1972 proclamò la legge marziale, sciolse il parlamento e abolì i partitipolitici facendosi quindi conferire pieni poteri (1973). Nuovamente eletto nel 1981, ma contrastato da un'ampia opposizione, nel 1983 ...
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Uomo politico e scrittore iugoslavo (Nikšić 1911 - Belgrado 1995). Discendente da un'antica e influente famiglia montenegrina, aderì nel 1932 al Partito comunista, divenendone alla fine degli anni Trenta [...] fu destituito da tutte le cariche ed espulso dal partito a causa delle posizioni fortemente critiche da lui espresse ; trad. it. 1962) svolse una critica radicale del sistema politico e sociale dei paesi dell'Europa orientale. Amnistiato nel 1966, ...
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Uomo politico statunitense (Gillespie County, Texas, 1908 - San Antonio, Texas, 1973). Esponente del partito democratico di cui fu leader al senato dal 1953, nel nov. 1960 fu eletto vicepresidente degli [...] civili; tale programma fu tuttavia largamente compromesso dalla rapida crescita delle spese militari negli anni successivi. In politica estera, all'intervento dell'apr. 1965 a Santo Domingo si accompagnò una rapida escalation dell'impegno militare ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...