Salce, Luciano
Serafino Murri
Sceneggiatore, attore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 25 settembre 1922 e morto ivi il 17 dicembre 1989. Autore di un cinema satirico fondato principalmente [...] battuta mordace mutuato dalla commedia di situazione del teatro francese (E. Labiche, J. Anouilh, Marivaux), da (1969), che prende spunto da una fantomatica vittoria del Partitocomunista italiano alle elezioni politiche. Il ritorno alla commedia di ...
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Bernhardt, Curtis (propr. Kurt)
Riccardo Martelli
Regista cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Worms il 15 aprile 1899 e morto a Pacific Palisades (California) il 22 febbraio 1981. [...] 1924, dirigendo un film antimilitarista finanziato dal Partitocomunista tedesco, Namenlose Helden. Con l'eclettismo che prevalente-mente di genere poliziesco). Proprio il suo penultimo film francese, Carrefour (1938; Un caso famoso), ebbe un grande ...
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Terzieff, Laurent
Tiziana Fioravanti
Nome d'arte di Laurent Didier Alex Tchemerzine, attore e regista cinematografico e teatrale francese, nato a Toulouse (Haute-Garonne) il 27 giugno 1935. I lineamenti [...] di uno scultore russo emigrato in Francia e di una pittrice francese, studiò al Licée Buffon a Parigi ed entrò giovanissimo nel movimento trockista prima di militare nel partitocomunista. Nel 1949 scoprì il regista teatrale Roger Blin durante la ...
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Renoir, Marguerite
Stefano Masi
Nome d'arte di Marguerite Mathieu, montatrice francese, nata nel 1905 e morta nel luglio 1987. Portò nel montaggio l'eredità della narrazione distesa, maestosa e riflessiva [...] carriera. Fu lei, che era iscritta al Partitocomunista e ne conosceva il segretario generale M. Nel dopoguerra collaborò anche ad altri film importanti, montando l'episodio francese di L'amore (1948) di Roberto Rossellini, e partecipando a Cela ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] in uno scritto del 1847 composto in francese, Misère de la philosophie, in polemica diretta comunismo. Testimone negli ultimi anni della sua vita della nascita dei primi partiti socialdemocratici europei, partecipò, da lontano, alle lotte del partito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] , cit., pp. 264-65). La Rivoluzione francese, per es., mostrava come a partire da «condizioni» strutturali, solo l’analisi di -Faenza, 1979) lesse giovanissimo – da militante socialista e poi comunista – le opere di Labriola. A Roma nel 1922, presso ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] francese marchese" non identificato, per esaltare nell'espugnazione di La Rochelle (28 ottobre) una grande vittoria cattolica sui riformati; abbandona così il suo antico e, almeno in parte F. Maddaleni Capoferri comunica alla Congregazione dell'Indice ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] un atteggiamento di rifiuto, da parte dei cattolici francesi, nel nuovo regime repubblicano. In di ispirazione cristiana di particolare significato.
Nel 1871, all'indomani della Comune, in Francia era nata l'Opera dei circoli operai, promossa ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] 'apostolato di ambiente, promosso nel contesto belga e francese dalla Gioventù Operaia Cattolica (JOC) di J. 1974.
G. Alberigo, La condanna della collaborazione dei cattolici con i partiticomunisti (1949), "Concilium", 11, 1975, pp. 145-58.
M.V ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] si strappino i confini, tutti i beni si riducano ad un solo comune patrimonio e la patria sia l'unica padrona e, madre dolcissima, disorganizzò radicalmente le fila del partito repubblicano e del movimento democratico francese. Comunque, dopo il 1835 ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...