GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] in occasione delle scadenze elettorali. Polemizzò con i tentativi di apertura ai cattolici intrapresi dal Partitocomunistaitaliano (PCI) nel corso degli anni Settanta e ribadì più volte l'inconciliabilità tra cattolicesimo e marxismo, in cui ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] un significato più preciso. Al 1940 risalgono, infatti, i primi contatti del C., attraverso Antonio Amendola, con il Partitocomunistaitaliano.
Il C., che nel 1936 aveva conseguito la libera docenza in storia della Chiesa e l'anno seguente ottenuto ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] di Salò, (ibid., pp. 107 s.); arrestato come ostaggio dai fascisti, chiese nel 1944 l'iscrizione al Partitocomunistaitaliano (ibid., p. 111). Reintegrato nei ruoli universitari, dopo lo spostamento del fronte oltre Firenze, riprese, sempre a ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] patria». E pochi giorni prima, il 14 febbraio, aveva scritto al collega, esponente del Partitocomunistaitaliano (PCI), Gennaro Barbarisi: «Voto comunista dalla prima volta che ho avuto in mano una scheda […]. La contestazione studentesca può ...
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SRAFFA, Piero. –
Giancarlo De Vivo
Nerio Naldi
Nacque a Torino il 5 agosto 1898, unico figlio di Angiolo Gabriele (detto Angelo; v. la voce in questo Dizionario) e di Arduina Tivoli (detta Irma; 1873-1949), [...] privata del 21 marzo indirizzata a Palmiro Togliatti e ad altri dirigenti del partito (si veda P. Togliatti, La formazione del gruppo dirigente del Partitocomunistaitaliano nel 1923-1924, Roma 1969, pp. 242-248), aveva mostrato un atteggiamento ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] meridionale: a Bari, Molfetta, poi Lecce (qui in veste di commissario). Dal 1950 egli aderiva al Partitocomunistaitaliano. Il contatto diretto con i contadini del Sud, e con i problemi del Meridione impresse un marchio originale sulla personalità ...
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PONTECORVO, Bruno
Simone Turchetti
PONTECORVO, Bruno. ‒ Nacque il 22 agosto 1913 a Marina di Pisa da Massimo e da Maria Maroni.
La coppia ebbe altri sette figli, tra cui il genetista di fama internazionale [...] dello stesso crimine di Fuchs, ma fu costretto ad ammettere che il fratello Gillo era un militante del Partitocomunistaitaliano (PCI). Proprio per questo motivo, Scotland Yard ritenne necessario che lo scienziato fosse trasferito all’Università di ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] (1945) di Roberto Rossellini, che non piacque a D., avverso alla poetica neorealistica, nonostante la linea culturale del Partitocomunistaitaliano, al quale era iscritto dall'ottobre 1944. Dal 1946 al 1956 lavorò come redattore unico dei testi del ...
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Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] per l'Havas (attuale Agence France Press) ed entrò in contatto con il Partitocomunistaitaliano clandestino, rifugiato in Francia dopo l'abolizione dei partiti a opera della dittatura fascista, partecipando poi alla Resistenza in Piemonte con il ...
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Calvino, Italo
Emilio Russo
La precisione e la razionalità nella descrizione del fantastico
La particolarità dello scrittore Calvino sta nel tentativo di legare la narrativa d'avventura a una riflessione [...] è la volta della raccolta di racconti Ultimo viene il corvo.
Nel corso degli anni Cinquanta, Calvino abbandona il Partitocomunistaitaliano, cui si era iscritto nel 1945, e scrive la trilogia di romanzi intitolata I nostri antenati, che comprende Il ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...
partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. a. Dividere in due o più parti: Venuto...