Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] non era poi così distante da quella francese ed era superiore a quella sovietica. Ma alla fine degli anni Trenta il panorama non era già più degli ingegneri e, più in generale, della comunità scientifica, a partire dal suo massimo organo, il CNR.
In ...
Leggi Tutto
FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] metallurgici ed entrò quindi a far parte degli organi dirigenti della Camera del confutò l'esperienza dello Stato sovietico e il principio della dittatura legge le organizzazioni operaie. Nella sconfitta comune i contrasti si appianarono e la tenace ...
Leggi Tutto
La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] i mezzi di comunicazione di massa, dalla stampa al cinema, alla radio, alla televisione. Il partito al governo uomini politici che non potevano essere citati sulla stampa sovietica.
A conclusione di questa rassegna storica degli atteggiamenti ...
Leggi Tutto
rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] dato inizio alla rivoluzione internazionale, a partire dalla Germania. Ma si trattò di un’illusione. Pertanto la Russia sovietica vittoriosa rimase isolata dal resto del mondo, con il solo sostegno dei comunisti esteri e di altre correnti minori del ...
Leggi Tutto
CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] comunista, un bollettino contenente la selezione di articoli di giornali stranieri, cerca di far circolare motivi che suggeriscano elementi di dubbio nei confronti delle scelte del nuovo potere sovietico.
A contatto con la delegazione del Partito ...
Leggi Tutto
Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] uno Stato definibile come «totalitario», contrassegnato da un partito unico, da un forte intervento pubblico in economia, da ovviamente negata, per contro, dalla cultura favorevole al comunismosovietico). La differenza maggiore e che non può essere ...
Leggi Tutto
Alberto Mario Banti
La strana battaglia del Centocinquantenario
Nel 1861 la carta geopolitica della penisola veniva completamente sconvolta con la formazione del Regno d’Italia. Centocinquanta anni dopo [...] europee, molti dei quali hanno fatto ricorso al sostegno sovietico e/o cinese per conseguire i loro obiettivi durante la in poche righe due luoghi comuni della storia del Risorgimento: che le donne che presero parte ai movimenti per l’indipendenza ...
Leggi Tutto
Yoshida, Shigeru
Politico giapponese (Tokyo 1878-Oiso 1967). Tra le personalità più significative del Giappone del 20° sec., entrò nel 1906 nella carriera diplomatica, nel 1919 partecipò come membro [...] del blocco sovietico, Y. scelse la strada, ostacolata da una parte dell’opinione pubblica interna, di una pace accettata soltanto dalle prime, alla quale verosimilmente sperava che si sarebbe associata anche la nuova Cina comunista ...
Leggi Tutto
russo-afghana, guerra
Conflitto che oppose i mujahidin afghani all’Unione Sovietica tra il dicembre 1979 e l’aprile 1989. Nell’aprile 1978, dopo l’arresto e l’omicidio di alcuni leader comunisti afghani, [...] Pakistan e in Iran superarono i cinque milioni. Il conflitto intanto si radicalizzava: da una parte il regime comunista, sostenuto dalle truppe sovietiche, dall’altra l’islam e i mujahidin. Il governo rafforzava l’integrazione economica afghana con ...
Leggi Tutto
anticomunismo
Con a. si intende tanto l’antagonismo ideologico e religioso nei confronti del comunismo, quanto l’attività organizzata di Stati e movimenti politici avversi all’Unione Sovietica. La mobilitazione [...] . In Italia, in partic., la testimonianza sui metodi della polizia sovietica e sui processi staliniani da parte di uno scrittore che aveva militato nel movimento comunista permetteva di rinnovare radicalmente le fonti di epoca fascista sul regime ...
Leggi Tutto
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...