Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partitocomunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] , che da una parte invitava i popoli dell'Europa occidentale a stringersi intorno ai partiticomunisti per difendere la loro il problema della crisi del socialismo nell'Unione Sovietica, denunciando la trasformazione della burocrazia in una casta ...
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Kim Il-sung
Paolo Santangelo
Uomo politico coreano, nato il 15 aprile 1912 a Magyŏngdae, non lontano da P'yŏngyang, in una famiglia di origine contadina.
Secondo la storiografia ufficiale della Corea [...] tutti gli avversari e possibili antagonisti, compresi i prestigiosi esponenti del Partitocomunista coreano, della cosiddetta fazione di Yan'an, e anche i cosiddetti Soviet Koreans. In ciò fu avvantaggiato dalla radicalizzazione della lotta politica ...
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Uomo politico romeno, nato il 26 gennaio 1918 a Scorniceti (Olt) da famiglia contadina. Lasciati presto gli studi, entrò nell'Unione della gioventù comunista e subì varie condanne, restando per un biennio, [...] da Gheorghiu-Dej. La sua posizione in ogni problema fondamentale (Comecon, Conferenza mondiale dei partiticomunisti, polemica cino-sovietica, occupazione della Cecoslovacchia, conflitto arabo-israeliano) si è differenziata da quella degli altri ...
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Uomo politico cecoslovacco, nato a UJhrovec (Trencín) il 27 novembre 1921. Trasferitosi con la famiglia nell'URSS (1925), ne fece ritorno nel 1938; entrato nel Partitocomunista clandestino (1939), partecipò [...] in tutto il paese alla testa del Partitocomunista cecoslovacco il 5 gennaio 1968, in sostituzione di Antoní Novotný, D. legò il suo nome all'esperimento riformatore troncato il 21 agosto dall'intervento sovietico. Raggiunta Mosca il 23 agosto, dopo ...
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Uomo politico francese, nato a Moulins (Allier) il 5 ottobre 1899. Professore di storia nei licei di Valenciennes, di Rennes e al Louis le Grand di Parigi, militante nell'Azione cattolica e nel partito [...] che opposero MRP e partitocomunista. Il B. restò tuttavia in tutti i successivi governi come ministro degli Esteri, (fino all'agosto 1948), evolvendo la propria politica in funzione della tensione sovietico-americana e imprimendo alla diplomazia ...
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Uomo politico sovietico, nato a Bol'saja Tes' (Krasnojarsk, Siberia) il 24 settembre 1911, morto a Mosca il 10 marzo 1985. Ricoprì incarichi locali nel Partitocomunista, poi fu capo della propaganda in [...] Presidium del PCUS. Con l'elezione di Brežnev a segretario generale (1964), C. entrò dapprima nel Comitato centrale del partito (come membro supplente nel 1966 ed effettivo nel 1971) e successivamente nella segreteria (1976). Nel 1978 divenne membro ...
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MALENKOV, Georgij Maksimiljanovič
Giuseppe AVITABILE
Uomo politico sovietico, nato a Orenburg (ora Čkalov) l'8 gennaio 1902. A 18 anni entrò come volontario nell'Armata Rossa e si distinse in varî combattimenti [...] . Il 30 giugno dello stesso anno entrò a far parte del Comitato per la difesa nazionale. Come segretario e membro dell'Ufficio organizzazione del Comitato centrale del partitocomunista, è una delle personalità più potenti dell'Unione Sovietica. ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] seno ai partiticomunisti polacco, cecoslovacco, ungherese). A questa nuova strategia S. diede giustificazione teorica nella sua ultima opera, Ekonomičeskie problemy socializma v SSSR ("Problemi economici del socialismo nell'Unione Sovietica", 1952 ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
La crisi
Nei primi anni del 21° sec. si è manifestata nell'Unione Europea (UE) una forte crisi politica, alla cui base debbono essere posti anzitutto i quattro storici [...] europea, in quanto hanno annullato la minaccia sovietica sulla parte occidentale del continente, trasformato la condizione dell sua coesione e fermato il suo lungo cammino, dalla limitata Comunità del carbone e dell'acciaio del 1951 ai trattati di ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] Il m., che è ormai prodotto quasi esclusivamente all'interno dei partiticomunisti o nell'ambito degli stati da loro diretti, riproduce dovunque i caratteri e le forme che ha già assunto in Unione Sovietica, prima con Lenin e poi con Stalin. La forma ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...