Vedi Israele dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Dal punto di vista storico Israele rappresenta la realizzazione dell’obiettivo del movimento sionista, il progetto nazionale ebraico nato nel [...] l’acronimo di Mapam e Ratz, i due partiti costituenti oltre allo Shinui), derivante dalla fusione del vecchio partito socialista di sinistra, il Mapam, con altri piccoli partiti e gruppi. Il partitocomunista (Hadash dal 1977) è arabo-ebraico, ma con ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] patria». E pochi giorni prima, il 14 febbraio, aveva scritto al collega, esponente del Partitocomunista italiano (PCI), Gennaro Barbarisi: «Voto comunista dalla prima volta che ho avuto in mano una scheda […]. La contestazione studentesca può ...
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SRAFFA, Piero. –
Giancarlo De Vivo
Nerio Naldi
Nacque a Torino il 5 agosto 1898, unico figlio di Angiolo Gabriele (detto Angelo; v. la voce in questo Dizionario) e di Arduina Tivoli (detta Irma; 1873-1949), [...] del 1921 inviò a Gramsci (che con il congresso di Livorno del gennaio 1921 aveva aderito al neonato Partitocomunista d’Italia, PCd’I) tre articoli su questioni sindacali britanniche, che attaccavano duramente la dirigenza riformista delle Trade ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] del cinema di Venezia uno dei grandi capolavori del Neorealismo, La terra trema. L'impresa, partita come un documentario elettorale del Partitocomunista, sarebbe dovuta consistere in una docufiction articolata in un 'episodio del mare', un 'episodio ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] PSI), nell'Italia meridionale: a Bari, Molfetta, poi Lecce (qui in veste di commissario). Dal 1950 egli aderiva al Partitocomunista italiano. Il contatto diretto con i contadini del Sud, e con i problemi del Meridione impresse un marchio originale ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] e i modi della vita di provincia, mentre la ricerca dell'autenticità si mescola alle istanze politiche (il partitocomunista, l'educazione, la scuola). Il protagonista è un soggetto problematico, capace di raccogliere in sé gli interrogativi e ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] di studio, scriveva al Gentile la sua intenzione di non far ritorno in Italia. Baglietto si sarebbe poi avvicinato al partitocomunista. Il C. non fece questo salto dall'impegno civile a quello politico, l'unico possibile, - e che comunque compirono ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] (1945) di Roberto Rossellini, che non piacque a D., avverso alla poetica neorealistica, nonostante la linea culturale del Partitocomunista italiano, al quale era iscritto dall'ottobre 1944. Dal 1946 al 1956 lavorò come redattore unico dei testi del ...
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Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] per l'Havas (attuale Agence France Press) ed entrò in contatto con il Partitocomunista italiano clandestino, rifugiato in Francia dopo l'abolizione dei partiti a opera della dittatura fascista, partecipando poi alla Resistenza in Piemonte con il ...
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Calvino, Italo
Emilio Russo
La precisione e la razionalità nella descrizione del fantastico
La particolarità dello scrittore Calvino sta nel tentativo di legare la narrativa d'avventura a una riflessione [...] è la volta della raccolta di racconti Ultimo viene il corvo.
Nel corso degli anni Cinquanta, Calvino abbandona il Partitocomunista italiano, cui si era iscritto nel 1945, e scrive la trilogia di romanzi intitolata I nostri antenati, che comprende ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...