Uomo politico ungherese (Ada, Voivodina, 1892 - Gorkij 1971); incontrò Lenin a Pietrogrado nel 1918; tornato in Ungheria, fu commissario alla Produzione sociale e vicecommissario al Commercio nel governo [...] in seguito a scambio di prigionieri politici fra URSS e Ungheria. Tornato in Ungheria (1944), quale segretario del Partitocomunista ungherese, vicepresidente (dal 1945) e presidente (dal 1952) del Consiglio, dominò di fatto l'Ungheria. Nel 1956, non ...
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Uomo politico ceco (Dědice, Moravia, 1896 - Praga 1953). Leader del Partitocomunista cecoslovacco dal 1929, dopo il patto di Monaco del sett. 1938 riparò a Mosca. Vicepresidente del Consiglio dall'apr. [...] 1945 (nel primo governo della Cecoslovacchia liberata), primo ministro dal giugno 1946, guidò il colpo di stato comunista del febbr. 1948. Eletto in giugno presidente della Repubblica, mantenne fino alla morte un ruolo dominante nella vita politica ...
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Uomo politico italiano (Civitella di Romagna 1879 - Dongo 1945); insegnante elementare, sindacalista, aderì alla frazione massimalista del PSI. Deputato nel 1919, nel gennaio 1921 fu tra i fondatori del [...] partitocomunista, dal quale fu espulso nel 1927 per l'atteggiamento collaborazionista assunto verso il fascismo a cui infine aderì. Durante la RSI collaborò al "manifesto di Verona". Il 28 aprile 1945 fu catturato dai partigiani e fucilato. ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] italiana.
1848: seconda Repubblica in Francia presieduta da Luigi Napoleone Bonaparte. Pubblicazione a Londra del Manifesto del partitocomunista.
1851-1899 Avvio di una massiccia emigrazione europea (tranne la Francia) verso l’America.
1852: colpo ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] dei pozzi petroliferi, compì una scelta di campo filo-occidentale, che si accompagnò al bando del filosovietico partitocomunista Tudeh. Il rifiuto dell’Anglo-Iranian Oil Company controllata dai Britannici di rinegoziare la ripartizione dei proventi ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] nella vicina Thailandia.
Non diversa la situazione nella Repubblica popolare cinese, dove, a partire dalla sua fondazione nel 1949, l’attenzione del Partitocomunista al governo nei confronti della stampa periodica è stata sempre crescente, anche se ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] del mattino») raggiunge i 10 milioni.
In Cina il più letto è il Renmin ribao (1948, «G. del popolo»), organo del Partitocomunista cinese, che vende 4 milioni di copie. Oltre al Guangming ribao (1949, «G. della chiarezza»), che si distingue per l ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] più aride la tuia di Barberia e il ginepro. Sulla costa sono comuni la palma nana e il lentisco. Nelle regioni a piovosità limitata democratici socialisti (MDS), che affiancarono il Partitocomunista tunisino (PCT) nell’opposizione clandestina al ...
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Stato dell’Asia orientale, in buona parte corrispondente alla sezione settentrionale della penisola di C. e perciò detto correntemente C. del Nord. Confina a N con la Cina e per un breve tratto con la [...] sovietica, dopo l’approvazione di una Costituzione di tipo socialista. Capo del governo divenne il leader del Partitocomunista (dal 1949 Partito coreano dei lavoratori) Kim Il Sung, che guidò ininterrottamente il paese fino al 1994. Insieme allo ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] portò a una divisione del movimento operaio e sindacale tra la CGT, più legata al partitocomunista e al nucleo storico della classe operaia, e la CFDT (Confédération française démocratique du travail), più aperta e sensibile alle nuove esperienze ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...