CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] , ebbe nel C. uno dei più assidui collaboratori. Attorno al mensile cominciò a "prendere consistenza concreta… un partito cattolico e conservatore" a base nazionale.
Per favorire questo disegno si sostituì al quotidiano L'Eco un nuovo quotidiano, Il ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] partibus infidelium, e subito dopo ebbe l'incarico da parte di Leone XIII di svolgere tra i vescovi italiani una nell'Arch. del Pontificio Seminario romano maggiore (dove sono conservati il Libro delle ordinazioni degli alunni del seminario romano e ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] diocesi. Ma all'iniziativa, pur circospetta, il clero conservatore reagì; i tempi erano mutati, e la prospettiva esodo, era sulle vie che conducevano dal Norditalia a Roma e alla parte meridionale dello Stato papale; così il G. dovette forse più di ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] specifici connotati ideologici, si mostravano troppo spesso inclini a favorire il partito patrizio ed erano largamente partecipi con esso di un comune spirito oligarchico, magnatizio e conservatore. Oltre che il re di Spagna, solo pochi giuristi e ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] germe della sedizione, cominciava paradossalmente a sentirsi e ad apparire come un conservatore non soltanto sul piano politico, ma anche su quello religioso; da una parte infatti egli insistette sempre nella polemica antiromana, e in risposta a un ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] indolenza e arroganza.
Fu in stretti rapporti con i conservatori più decisi e vicini al fratello del re, don Carlos del veto spagnolo non sono del tutto chiariti, ma certo ebbero parte notevole i dissapori fra Roma e Madrid per le nomine vescovili ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] fu anche lui capo e consigliere del rione Colonna; fu conservatore nel 1599, sposò Drusilla Mattei, dalla quale non ebbe figli V (Camillo Borghese). Restò fedele a Enrico IV che, a partire dal 1605, gli fece versare una pensione annuale di 5.000 ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] al neonato duca di Borgogna, figlio del delfino di Francia. Partito da Roma nel luglio 1752, il C. si trattenne in Marchesan (1893) tratta a sua volta da una copia conservata tra le carte di Francesco Benaglio, allora nella Biblioteca capitolare ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Appartenente al ramo dei signori di la Chapelle e di Draillans dell'antica famiglia del Chiablese, il C. nacque nella prima metà del sec. XV da Jean e da Antoinette [...] la lega di Mirabello, che di fatto consacrò l'abbandono, da parte dei duchi di Savoia, dell'alleanza con Venezia.
Dopo la morte del S. Stefano di Vercelli il C. era di diritto conservatore dell'università di Torino: nel 1490 fu autorizzato dal papa ...
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ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] per i Tedeschi una sezione distinta, retta da un provicario. Nella parte tedesca della diocesi, come nella limitrofa diocesi di Bressanone, predominava fra i cattolici l'indirizzo conservatore, contro il quale lottavano per aprirsi la strada i primi ...
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conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse della forza del suo lume (Marino). 2....
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...