GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] d'azione internazionale del Papato postridentino, richiedeva anche la disponibilità di altri strumenti d'azione al pontefice. La ricerca di buone relazioni con il Papato da parte di Giovanni III era chiaramente finalizzata a ottenere l'appoggio di ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] contempo di una loro utilizzazione quale strumento d’azione, per un diretto controllo di quella la società, cit., pp. 21 segg.; M.G. Rossi, Le origini del partito cattolico, Roma 1977.
25 G. Ignesti, Il tentativo conciliatorista, cit., pp. 183 ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] " storici, B. costruisce un racconto storico che offra esso la conferma della legittimità e giustezza della linea d'azione tenuta dalla sua parte. Siamo ben oltre la semplice e tradizionale ricerca dei "precedenti": perché è tutto il complesso delle ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] di uomini di provata fedeltà nelle istituzioni civili; rapporti d’intimità con partiti politici o frazioni di partiti, allo scopo di orientare, come per mezzo di una longa manus, l’azione degli organi governativi e legislativi; appoggio o contrasto ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] ridimensionare le diocesi troppo importanti nel suo immediato raggio d'azione e anche oltre: fu questo il caso della diocesi uno spazio crescente nelle dispute e nei trattati teologici della seconda parte del XIII secolo. La tesi di G. si opponeva a ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] deciso rifiuto. Prima ancora che scrittori e uomini d’azione, questa opposizione provenne dal gruppo di cardinali . Se è vero, infatti, che il rifiuto di prendere parte attiva e passiva alle elezioni politiche costituiva la drastica risposta del ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] pagina: Sui fronti di lotta della classe operaia continuiamo la nostra azione di cattolici e di democratici19.
Il Partito cristiano sociale
Una seconda formazione politica di sinistra, d’ispirazione cristiana, si viene a formare, sempre a Roma, per ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] anche in aperto contrasto con le consuetudini e le procedure d'azione consolidate. In un simile quadro i comuni restarono in si intrecciavano motivi di scontro fra il clero e una delle parti cittadine. A Milano tanto l'intervento di Ugolino nel 1221 ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] a lui l'onore di portare al fratello il cappello cardinalizio. Partì alla volta di Orvieto, dove soggiornava la corte pontificia, il Compostela.
Dopodiché tornò a rivestire i panni dell'uomo d'azione: il 25 marzo 1543 papa Paolo III lo nominò legato ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] a Roma. Nessun papa avrebbe vincolato la sua libertà d'azione a questo tipo di formalismo, tuttavia il loro impiego Enrico (VII) re dei Romani nell'aprile del 1220, Federico partì in agosto verso il Sud, attraversò senza incontrare ostacoli l'Italia ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...