ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] centrista che allontanava il partitodemocratico cristiano dalla prospettiva sociale del popolarismo (Renda, Il stesso collegio, nel 1958 (legislatura nella quale fu presidente della commissione Lavori Pubblici) e nel 1963.
L'A. morì a Roma il 27 ...
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BRODOLINI, Giacomo
Francesco Maria Biscione
Nacque a Recanati il 19 luglio 1920. da Armando e da Doretta Federici. Conseguita nel 1939 la licenza liceale a Bologna, nel 1940 fu chiamato alle armi e, [...] lavoratori avrebbe assunto un ruolo decisivo nella trasformazione delle strutture produttive e nell'assetto democraticoparte sola. Storia politica dello Statuto dei lavoratori, prefaz. di G. Giugni, Milano 1976, ad Indicem; P. Nenni, Gli anni del ...
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BRUNETTI, Angelo, detto Ciceruacchio
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Roma il 27 sett. 1800 da Lorenzo e da Cecilia Fiorini. Di umile famiglia popolana del rione di Campo Marzio (il padre era maniscalco), [...] . sposò Annetta Cimarra, scelta tra le fanciulle del suo rione. Abile e avveduto nel lavoro, ben presto riuscì a estendere la sua attività particolarmente legato ai due esponenti più in vista delpartitodemocratico romano, il principe di Canino e lo ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] anche il diploma dell'Università libera della cooperazione, dellavoro e della previdenza sociale.
Entrò fin da subito 'interno delpartito. Nel suo intervento, il L. ribadì una visione non classista della società e propose un partitodemocratico che ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] della Camera delLavoro, svolge alleanza, sia con le correnti dell'antifascismo democratico, sia, e soprattutto, con i comunisti 401 n., 857 n., 876, 926 s.; P. Spriano, Storia delpartito comunista italiano, I, Torino 1967, pp. 72 e n., 192 ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] arresti o dal rischio dell'espatrio.
Repubblicano anch'egli e democratico al pari di Giovanni, per motivi esclusivamente anagrafici il D solo in parte se ne potevano prevenire ed arginare le conseguenze attraverso lo sviluppo dellavoro, dell' ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] del G. presentava un ampio arco di posizioni diverse: il padre era un liberale di larghe vedute, legato al partito costituzional-democratico costante per gli aspetti grafici e tipografici dellavoro editoriale.
Ne è un esempio straordinario - ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] trattamento economico e una maggiore stabilità nel posto di lavoro (proseguendo, nel 1884 la strada iniziata con la uomini di parte liberale per concretare le linee del futuro programma politico ed economico" delpartitodemocratico-costituzionale, ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] dellavoro), egli svolse il proprio mandato in modo del tutto personale e indipendente, secondo la logica propria del sistema elettorale vigente, che voleva il deputato responsabile verso i propri elettori, ma svincolato da ogni dipendenza di partito ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] avrebbe prodotto nella vita sociale e politica del paese, il D. cominciò a porre all'interno della Lega il problema di una sua trasformazione in un vero e proprio partito con programma democratico cristiano. Fu, tuttavia, solo nel settembre 1918 ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...