MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] assistente volontario. Negli anni seguenti pubblicò due lavori di notevole impegno, La capacità giuridica penale in una società democratica e del valore della verità in relazione ad essa, si cimentava con un tema della parte speciale, in cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] a una rottura solo in parte e dopo molti anni sanata. padri spirituali del Risorgimento liberale e democratico. Pietro morì del decennio 1780-90 lo indussero ad abbandonare il lavoro dopo il capitolo XXIII, alla vigilia della battaglia di Pavia del ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] del giorno che, fu detto, segnava "lo statuto fondamentale del C.L.N. in Italia", ma sanciva pure il distacco dalla monarchia e dal suo governo da parte delle forze democratiche Italy, 1943-45, London 1957, lavoro notevole e ricco di notizie sulle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] più rigido silenzio ed in un lavoro non interrotto che dalle poche ore destinate queste si staglia lo Stato democratico della ‘Pensilvania’ (Pennsylvania ragionato dell’opera, l’indice della seconda partedel libro V, dall’autore prefissato, dal quale ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] democratici italiani, il F. passò in Svizzera e nel febbraio 1834 prese parte col grado di capitano alla spedizione di Savoia guidata da G. Ramorino. Il carattere del puntare sulla forza avevano trascurato il lavoro di penetrazione nelle masse: donde ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] accordavano perfettamente con le massime del Vangelo, d'altra parte anche il nuovo regime democratico non poteva né fondarsi né . Da qui seguì con grande attenzione e speranza i lavoridel concilio parigino del 1811, di cui l'amico A. Dania, vescovo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] questione. Così Salvemini inquadra il suo lavoro di storico, di cui il libro democratichedel Risorgimento, paragonando la lotta che conducono per la libertà e un diverso assetto sociale dell’Italia alle lotte che il partito mazziniano e democratico ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] miseria, ora fieramente solleva di quando in quando dal suo lavoro la testa, segnata d'infamia dalla nobile e ricca ingiustizia tanta parte d'Europa. L'agitazione da lui ispirata, attraverso i circoli democratici, contro la fiacchezza del governo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] in Italia, dei nuovi assetti europei e del ruolo guida della Francia riassunto nella frase «la nuova Roma è in Francia», deve partire dall’organizzazione di un partito sociale che sia democratico, repubblicano, federalista e socialista. Sociale deve ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] di un ottimo corpo docente, in parte orientato in senso liberale. L'istituto, ordite dai democratici sia all'accentramento autoritario del governo austriaco necessarie all'impresa: enormi energie di lavoro e (con la giubilazione) disponibilità ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...