PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] aspetti più significativi dell’opera di Pizzorno.
Inoltre, partendo dai risultati delle ricerche e dalle vicende del sistema politica assoluta, Milano 1993; Il potere dei giudici. Stato democratico e controllo della virtù, Roma-Bari 1998; Risposte e ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] sociali. Oltre alla fondazione del giornale fiorentino, notevole fu la parte avuta dal B. nell'amministrazione e nei problemi del finanziamento di altri organi di stampa democratici, quali Il Diritto, La Nuova Europa, La Lega della Democrazia ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] editi separatamente a Torino nel 1846).
G. Pulce
Fonti e Bibl.: A parte le lettere del D. o a lui dirette, edite in A. De pp. 199-226. Per l'ampiezza dei suoi rapporti con tutti i democratici ital. è facile trovare lettere al D. e notizie su di lui ...
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BATTAGLIA Achille (Viterbo, 31 ottobre 1893-Roma, 21 febbraio 1960).
Una famiglia borghese
Secondogenito di Luigi e di Angela Ballarati, proveniva da una famiglia della borghesia viterbese che attraverso [...] 1918. Il corsivo è nel testo). Erano tutti elementi centrali, che avrebbero animato la riflessione liberale e democratica da una parte e nazionalfascista dall’altro, a riprova del fatto che il conflitto degli anni postbellici fu irriducibile proprio ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] di ricerca, che prima lo portarono a mettere del tutto da parte gli studi di filosofia, poi ad abbracciare un modo di fare ai temi trattati o emersi nel suo volume sulla teoria democratica. Ad esempio, l’analisi dell’impatto negativo della televisione ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] intervento di ispirazione umanitaria-religiosa che rifletteva, ma solo in parte, l’esperienza di Nomadelfia. Anche il Borgo, come circolazione di idee e pratiche di 'vita associata democratica', che per vie e reti relazionali multidirezionali ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] allo spiritualismo. Assai significativo fu l'incontro con il duca Giovanni Colonna di Cesarò, democratico liberale, leader del movimento politico, e partito, Democrazia sociale, in dissenso con il fascismo e fondatore di un periodico quindicinale, Lo ...
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CAVAZZA, Fabio Luca
Francesco Bello
Nacque a Bologna il 24 maggio 1927, da Giulio (1891-1945) e da Margherita Rossi (1889-1986).
Giulio era avvocato a Bologna, e tra il 1923 e il 1925 ricoprì anche [...] intervento dello Stato nell’ambito di un modello democratico di governo.
Intercettare nuove forme di finanziamento fosse autonoma sia dalla rivista sia dalla casa editrice.
Una parte dei fondi provenienti dalla Public law 480 e destinati all’ ...
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ELIA, Leopoldo
Maurizio Cau
Nacque a Fano il 4 novembre 1925, figlio di Raffaele (1894-1981), conservatore dell’Archivio notarile di Ancona, presidente della Deputazione di storia patria delle Marche [...] della sua riflessione costituzionalistica. Il primo intervento su Cronache Sociali, dedicato alla funzione del partito politico nel sistema democratico, rivela la centralità che il tema delle istituzioni rappresentative ebbe nel suo percorso di ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] formazione di un giovane clero, il F., a partire dal 1896, istituì i collegi arcivescovili di Saronno, sua autorità ottenne che la sezione milanese del Fascio democratico cristiano agisse complessivamente su posizioni moderate, prendendo sempre più ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...