BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] dalla corrente avversaria, il B. attaccò la sinistra del partito, criticando la campagna promossa dal Ferri contro la progettata visita dello zar in Italia, e lamentando che il PSI si isolasse dalle forze democratiche (La Critica Sociale e I. B., La ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] destra e sinistra. Dopo tangentopoli, scomparsi i partiti di massa, si passa ai partiti ‘etichetta’, cartelli nelle regioni del Centro Italia, l’Ulivo e poi il Partitodemocratico (PD) continuano a selezionare tra gli eletti regionali, ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] ) per due motivi. Sia per la minor radicalità della crisi che ha colpito il PCI (trasformato da PCI a PDS, Partitodemocratico della sinistra, a DS a PD, ma pur sempre ‛vivente’) rispetto alla DC (‘deceduta’ nell’arco di due anni fra il 1992 ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] ma produssero un'Assemblea decisamente sbilanciata sulla Sinistrademocratica. Poco attento agli equilibri parlamentari, esterne; il posto e la natura del partito conservatore e del partitodemocratico nella "politica nazionale"; le condizioni alle ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] le minoranze votano consapevolmente per il Partitodemocratico. In Gran Bretagna o in Francia, invece, il problema principale di tale trasformazione consiste nella difficile accettazione, da parte di una sinistra a lungo volontarista, delle regole ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] , ma non risulta che ciò sia avvenuto sempre e ovunque: in Italia, ad esempio, un disegno di legge presentato dal PDS (PartitoDemocratico della Sinistra) al Senato il 7 ottobre 1993 non è stato mai tradotto in legge.
In sostanza si può dire che le ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] al fratello minore Edward, a sua volta rappresentante del partitodemocratico – e con il banchiere David D. Rockefeller. contemperare gli interessi dei sindacati e di alcune componenti della sinistra e che, non a caso, stimolò un interlocutore come ...
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Sanitarie, istituzioni
Maurizio Ferrera
La sanità come sfera istituzionale
All'interno di ogni collettività umana (dalle tribù primitive ai moderni Welfare States) è sempre rilevabile un insieme di [...] favore di un dato attore (per esempio i partiti di sinistra), dando così origine a pervasivi cambiamenti istituzionali, quale delle grandi compagnie di assicurazioni private. Il partitodemocratico, dal canto suo, è sempre stato organizzativamente ...
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di Vincent Della Sala
Dopo essersi impantanata per quattro anni nella peggiore crisi economica del dopoguerra, l’Eu, assieme agli stati membri, ha dimostrato nel 2013 di voler andare oltre. Poiché il crollo [...] dai movimenti populisti di destra e sinistra, i partiti ‘moderati’ hanno cercato di contrastare Partito per la libertà (PVV) in Olanda, il Partito della libertà austriaco (FPÖ), il Vlaams Belang fiammingo (Interesse fiammingo), il Partitodemocratico ...
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Sergio Fabbrini
Le elezioni americane del 6 novembre 2012 hanno registrato l’affermazione del presidente democratico in carica, Barack H. Obama, ma non hanno dato vita ad un governo unificato del paese. [...] elettorale centrata sui presunti fallimenti di Obama. Da partedemocratica si è risposto con una contro-personalizzazione, che nazionale trascende la consueta contrapposizione politica destra/sinistra: il liberalismo, vigoroso critico dell’idea di ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...