Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] tuttavia, a partire dal dopoguerra, venne reinterpretato e vissuto sotto la lente del patriottismo democratico, diventando simbolo moto di odio e di furia sanguinaria che assunse i sinistri contorni di una ‘pulizia etnica’. [...] Non dobbiamo tacere. ...
Leggi Tutto
Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] di unità d’azione tra i partiti di riferimento; dall’altro il sindacalismo democratico-cristiano, che si rifaceva alla tradizione aderito al referendum abrogativo della riforma indetto dalla sinistra radicale e dalla FIOM. Tuttavia, il dissenso nei ...
Leggi Tutto
COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] basi portanti del consenso democratico della nuova società di massa, da parte del sistema politico, Sud, n. s. IX (1962), 30, pp. 17 ss.; G. Galli-P. Facchi: La sinistra democristiana, Milano 1962, ad Ind.; G.Baldi, C., in L'Europeo, 22 nov. 1964; L. ...
Leggi Tutto
La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] governo di centro-sinistra, boom economico e Cfr. L. Ambrosoli, Il primo movimento democratico cristiano in Italia (1897-1904), Roma 1931 e la FUCI, in Id., La FUCI tra Modernismo, Partito Popolare e Fascismo, cit., pp. 157-172. Sul contributo dei ...
Leggi Tutto
Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] erano davvero pronti a entrare a far parte di un’Italia che era a pieno con la lotta politica della sinistra liberale prima e laburista (1860-1878), Napoli 1973; V. Carola, Evangelici e democratici a Napoli dal 1860 al 1865, «Bollettino della Società ...
Leggi Tutto
Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] montiniana di una Chiesa al di sopra delle parti era destinata a permettere al papa di giocare il a sinistra. Il mito del “vescovo progressista”, Milano 2007.
66 I montiniani appartenevano a un’altra corrente della Dc: Iniziativa democratica.
67 ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] con una struttura federativa da un Consiglio superiore eletto democraticamente, con sede a Bologna, dove risiedeva anche l’ la minaccia di una posizione più dura da parte dei nuovi governi della Sinistra) si troverà un compromesso pratico. I nuovi ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] della Rerum novarum
Durante l’epoca di governo della Sinistra liberale, apertasi con la «rivoluzione parlamentare» del culturale e spesso anche organizzativo dei democratico-cristiani»84.
I Propositi di parte cattolica, del resto, rappresentarono per ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] più radicale fu il percorso delle Acli, che, a partire dalla ricerca di una maggiore partecipazione democratica dei lavoratori alla vita del paese, affermarono la legittimità di una scelta politica di sinistra, giungendo, anch’esse nel 1969, con il ...
Leggi Tutto
La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] isolana, che nelle sue componenti di destra come di sinistra fece un’aperta scelta secessionista. Il remoto precedente del la classe dirigente napoletana, priva del controllo di partedemocratica, rilanciò sul terreno di una cultura politica d ...
Leggi Tutto
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...