Leuthard, Doris. – Donna politica svizzera (n. Merenschwand 1963). Laureata in giurisprudenza all’univ. di Zurigo, è stata leader del Partito popolare democratico (CVP/PDC) dal 2004 al 2006. Già membro [...] del Consiglio nazionale (1999-2006), dal 2006 è uno dei sette membri del Consiglio federale (l’esecutivo svizzero), a capo del dipartimento federale dell’Economia (2006-10) e poi del dipartimento dell’Ambiente, ...
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Uomo politico egiziano (n. Il Cairo 1949). Ingegnere civile, già membro del Partito nazionale democratico dell'ex presidente Mubarak, dopo il colpo di stato del 2013 ha ricoperto la carica di ministro [...] dell’Edilizia nel governo ad interim di H. El Beblawi, alla rassegnazione delle dimissioni del quale gli è stato affidato l’incarico di formare un governo di transizione. M. ha assunto la carica di primo ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] vale a dire quell'insieme di atti che solo una delle due parti vuole vengano perseguiti e repressi, mentre l'altra li ritiene accettabili. tra i ministri liberali dell'economia, il partito cristiano democratico del futuro cancelliere H. Kohl e la ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] m., che è ormai prodotto quasi esclusivamente all'interno dei partiti comunisti o nell'ambito degli stati da loro diretti, riproduce dovunque in Occidente). La sconfitta della rivoluzione democratico-borghese ha trasformato la Germania nella potenza ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] antifascista con l'inclusione dell'URSS, come il richiamo esercitato dal dispotismo sovietico sui partiti comunisti, compresi i più contaminati dal potenziale democratico della lotta al fascismo, avevano impedito all'a. di risolversi in un progetto ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] di leva e i militari di orientamento democratico, che portò alla creazione di rappresentanze sindacali campi per la pace''. La pratica della nonviolenza venne rapidamente acquisita da parte di tutti i settori del p. e si diffusero nuove forme di ...
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Sociologo politico tedesco, nato a Wuppertal-Elberfeld il 2 maggio 1906, morto a Francoforte s.M. il 15 settembre 1985. Terminati gli studi di giurisprudenza, nel 1930 entrò in magistratura, ma ben presto [...] e a Jena. Nel 1949 abbandonò la Repubblica Democratica Tedesca, trasferendosi alla Hochschule für Sozialwissenschaften di Wilhelmshaven, iscrivendosi, nel contempo, alla SPD (Partito Socialdemocratico Tedesco), dalla quale si allontanò, dopo il ...
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Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] appena i governati presero coscienza della forza insita nel loro diritto di voto, una buona parte di essi comprese anche ch'esso non esauriva l'esigenza democratica. Divenne chiaro che la libertà non è un dato preesistente, ma una facoltà che occorre ...
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Federalismo
Sofia Ventura
di Sofia Ventura
Federalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura dei sistemi federali. a) Confederazione, Stato federale, federalismo come processo. b) Il modello del governo [...] competenze tra le comunità storiche e le altre ha portato i maggiori partiti nazionali (Partito Socialista e Unione del Centro Democratico, poi sostituito dal Partito Popolare) a stipulare accordi per realizzare una maggiore omogeneità nel processo ...
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terrorismo
Giovanni Bianconi
Una guerra senza regole
Il concetto di terrorismo è piuttosto controverso ed è stato definito e interpretato in vari modi. Al di là di distinzioni e precisazioni di natura [...] aereo o altro – agisce in un contesto democratico nel quale avrebbe la possibilità di esprimersi attraverso condotte Italia ha avuto a che fare con il terrorismo soprattutto a partire dagli anni Sessanta del 20° secolo.
Il terrorismo italiano: ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le cifre di un boom che «solo la propaganda...